Da una favola nera, Scandalo negli abissi di Louis-Ferdinand Céline, Vinicio Capossela estrae un pezzo gioioso come Pryntyl [ascoltalo qui].
Marinai, profeti e balene è un doppio album imprevedibile come il mare e gli oceani che canta: leggero ed epico, tremendo e solare. Forse devo al suo ripetuto ascolto e al fascino discreto del paesaggio della baia di Oslo, l'attenzione ossessiva e quasi ipnotica che ho dedicato ad alcuni lavori presenti alla mostra Unfinished Journeys, allestita presso il Nasjonalmuseet. Questo non è un resoconto imparziale, descrive il nucleo delle opere legate all'acqua, il più potente e memorabile del percorso espositivo.
Le oscure dinamiche che muovono i personaggi, e le ancor più misteriose logiche dello sviluppo economico disegnano la trama di Abyss (2010) di Knut Åsdam. Il video è montato alternando prevalentemente primi piani e lunghi piani sequenza, girati nelle aree orientali di Londra dove si svolgeranno le Olimpiadi del 2012. Il Tamigi è una presenza discreta, puntuale, che si percepisce lungo i tragitti che O, la protagonista, e gli altri personaggi compiono sulla Docklands Light Railway.



Data anche la giovane età dell'artista, torna in mente il protagonista del romanzo di Joseph Conrad del 1917, ma purtroppo Ader è stato inghiottito dalla sua linea d'ombra. Probabilmente ad Ader sarebbero suonate familiari le ultime strofe della ballata di Capossela Le Pleiadi [ascoltala qui]:
S'alza in cielo ora la Croce del Sud / Notte alta io avanzo da solo / Fino ai confini delle Pleiadi / Fino agli estremi confini del mare / Ma io non ti dico tutto, con Te consigliati in cuore / E da te stesso scegli la via.

Unfinished Journeys
Nasjonalmuseet, Museum of Contemporary Art
Bankplassen 4, Oslo
