Di Garaicoa, nell'ambito della sezione di gran lunga più interessante della fiera (il focus dedicato ad artisti latino-americani), la galleria Barbara Gross proponeva, su alti piedestalli bianchi, un'ampia serie di "sculture" del progetto Lo vijejo y lo Nuevo: opere di piccole dimensioni realizzate ritagliando e portando in verticale i contorni delle facciate di edifici raffigurati su antiche incisioni all'acquaforte. Dietro le facciate, Garaicoa modella volumi neri come ombre, forme astratte e lineari che rappresentano proiezioni in profondità delle facciate stesse, ma che solo parzialmente ne assecondano il profilo. Le piatte immagini al tratto si trasformano così in modelli tridimensionali, teatrini sospesi tra un passato, rappresentato dalle nostalgiche facciatine, e il presente poco rassicurante fatto di discordanti ombre nere.
