Installazioni e sculture, video, disegni, fotografie e oggetti, provenienti dalle collezioni del museo parigino e da collezioni private, delineano gli inafferrabili contorni della carriera artistica di Gina Pane, pioniera e tra le maggiori esponenti francesi della body art. “Ho creato un linguaggio che mi ha dato la possibilità di pensare l’arte in modo nuovo. Quello dei corpi è il mio gesto radicale: i corpi diventano il materiale e l’oggetto del discorso (senso, spirito e materia)”, scriveva in una lettera.
Dalle strutture minimali degli anni Sessanta alle ‘Partitions’ degli Ottanta, quando le fu affidata la creazione di un atelier di performance proprio presso il Centre Pompidou, Gina Pane non ha mai smesso di ampliare la sua analisi sul tema del corpo, aggiungendo poco per volta altri elementi, come la storia dell’arte e il tema della memoria.
In parallelo, l’esposizione “Dyonisyac Art in Flux” raggruppa le opere di 14 artisti contemporanei. Da John Bock a Maurizio Cattelan, da Paul McCarthy a Kendell Geers, a unire i loro lavori non è un tema, ma il comune sentire nei confronti della creazione contemporanea: all’insegna della gioia di vivere e dell’eccesso. E.S.
16.2.2005 – 16.5.2005
Gina Pane. Terre, artiste, ciel
16.2.2005 – 9.5.2005
Dyonisyac Art in Flux
Centre Pompidou, Paris
https://www.centrepompidou.fr
Gina Pane. Terre, artiste, ciel
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- 18 febbraio 2005