Dai lavori in acciaio, gli Steel, ai pezzi in bronzo, legno, fino alle più recenti Sculpitecture nelle quali scultura e architettura si contaminano a vicenda, e ai progetti di architettura pubblica (con Foster per il Millennium Bridge di Londra), l’attenzione di Caro è sempre stata rivolta all’estensione spaziale dell’oggetto scultoreo, collocato nello spazio reale e senza piedistallo. In parallelo, l’artista britannico ha sempre lavorato sulla relazione con le persone che, muovendosi all’interno della sua opera, interagiscono direttamente con il manufatto scultoreo. Diventando così, nel riflesso o nel movimento stesso, parte del processo artistico. F.C.
25.1.2005-17.4.2005
Anthony Caro
Tate Britain, Millbank, London
T +44-20-7887-8000
http://www.tate.org.uk
