Absolut Generations: un ventennio tra arte e comunicazione

“Amo la confezione, amo la sensazione che mi dà... Vorrei farne qualcosa...”. Questa la reazione di Andy Warhol quando nel 1985 gli fu chiesto cosa ne pensava della bottiglia Absolut. La sua rielaborazione in chiave pop della celebre bottiglia di vodka, allora alla ricerca di un modo per rilanciare il suo marchio in America e sbaragliare la concorrenza russa, ha portato in breve a una collezione unica nel suo genere, che ha coinvolto pittori, scultori, fotografi, maestri vetrai, architetti, designer e designer di gioielli.

Vent’anni e 400 artisti dopo, il marchio svedese approda alla cinquantesima biennale veneziana, con il suo ultimo progetto “Absolut Generations”. Un omaggio alla generazione dei pionieri: tredici artisti che hanno lavorato con la bottiglia Absolut. E un omaggio alle generazioni future: i tredici, infatti, hanno scelto un artista emergente ciascuno, con il quale lavorare nelle sale del veneziano Palazzo Zenobio.

Dagli austriaci Hans Hollein e Lois Renner alla ‘coppia’ ellenico-statunitense Aspassio Haronitaki e Louise Bourgeois. Passando attraverso le opere di Jan Saudek (con Veronica Bromová), Ben (con Béatrice Cussol), Rosemarie Trockel (con Bettina Pousttchi), Enzo Cucchi (insieme ad Andrea Salvino) e l’artista polacco Miroslaw Balka (che ha scelto la sua connazionale Marzena Nowak). Curata da Hervé Landry e Paola Tognon, l’esposizione è come al solito ideata dall’agenzia di pubblicità TBWA.

fino a 28.9.2003
Absolut Generations
Palazzo Zenobio
Dorsoduro 2596
T +39-041-5228770
http://www.absolut.com/generations

Absolut Generations: un ventennio tra arte e comunicazione

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