Raymond Pettibon: a Bolzano la prima personale italiana

Reduce da un paio di importanti personali al MACBA di Barcellona e all’ultima edizione di Documenta a Kassel, l’artista statunitense Raymond Pettibon (nato a Tucson, Arizona nel 1957) approda in Italia. Più precisamente, al Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano (fino al 4 maggio 2003) dove 150 disegni a inchiostro – per lo più inediti – una serie di video e un grande graffito disegnato per l’occasione su una parete del museo, introducono il suo universo al pubblico italiano.

Le creazioni di Pettibon – da “Pettit bon”, il nomignolo affibbiatogli dal padre, professore universitario e autore di ‘spy-story’ – ne svelano il fascino per la controcultura americana degli anni Sessanta, ma anche la passione per i film noir, le acqueforti di Goya e i programmi televisivi per bambini degli anni Cinquanta e Sessanta.

I suoi strumenti? Il fumetto, l’illustrazione e la caricatura utilizzati per affrontare questioni artistiche, letterarie, esistenziali e politiche e l’accostamento inscindibile tra testo e immagini.

31.1.2003 - 4.5.2003
Raymond Pettibon. Drawings 1979-2003
Museion, Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
via Sernesi 1, Bolzano
T +39-0471-312448
E-mail: info@museion.it
http://www.museion.it
Raymond Pettibon, <i>Untitled (Will I drive again...)</i>, 1985
inchiostro su carta
36cm x 26,5cm
Raymond Pettibon, Untitled (Will I drive again...), 1985 inchiostro su carta 36cm x 26,5cm

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