I due grandi maestri del Novecento si incontrano virtualmente nella mostra “Surrealismo e oltre nella collezione Guggenheim”, nel restaurato Foro Boario di Modena, contornati da opere di Dalí, Picasso e altri. Il confronto tra lo scultore svizzero e il pittore tedesco è di lunga data: già dal 1935 Alberto Giacometti e Max Ernst si incontrarono più volte nei loro atelier per discutere di scultura e di Surrealismo. Da questi incontri nacque un forte confronto creativo, fonte di grande interesse da parte di Peggy Guggenheim.

La rassegna modenese unisce i lavori dei due maestri presenti nella raccolta della Fondazione Solomon R. Guggenheim, insieme a opere di altri protagonisti del movimento surrealista. Per raccontare il sodalizio che la mecenate Peggy Guggenheim ebbe con i due artisti (tanto da legarsi in matrimonio con Max Ernst) e con i protagonisti del movimento guidato da André Breton.

Gli appassionati potranno ritrovare i disegni di Giacometti del Guggenheim di New York, tra cui Interno (1957), Teiera I (1954), Vaso e tazza (1952), il Ritratto di Douglas Cooper (1956), e Diego (1953), una tela considerata fra i più importanti ritratti del fratello. Tra le sculture ci sono Donna Cucchiaio (1926), Donna sgozzata (1932), prima opera di Giacometti ad essere stata fusa in bronzo, Donna che cammina (1932) e il bronzo Piazza (1947).

Di Max Ernst sono in mostra le opere che Peggy collezionò durante il sodalizio che li legò: il bozzetto per il dipinto dell’Antipapa (1941), insieme a undici opere, tra cui Il bacio (1927). Dal museo di New York proviene la serie di incisioni intitolata Histoire Naturelle (1926), composta da 34 litografie, oltre che una scultura in bronzo che si affianca a quelle dalla Nasher Collection e dalla collezione veneziana con Il genio della Bastiglia (1960) di oltre tre metri di altezza, suscitata dall’incontro di Ernst con Giacometti.

fino a 23.2.2003
Alberto Giacometti e Max Ernst: Surrealismo e oltre nella collezione Guggenheim
Foro Boario, viale Berengario, Modena
T +39-059-239888