Si passa dalle immagini ‘rubate’ delle prime dimostrazioni studentesche e popolari nella Francoforte del periodo nazista ai primi ritratti a colori scattati nel ’38 a scrittori e personalità della vita parigina, dal periodo del rifugio nel villaggio francese di Saint Sozy dove Gisèle ritrae solo i membri della propria famiglia agli anni dell’esilio in Sud America con un reportage su Evita Perón e ritratti degli scrittori argentini, per concludersi con una interessante e nutrita sezione dedicata a ritratti di personaggi quali Duchamp, Man Ray, Beauvoir, Sartre, Le Corbusier, Matisse, Bonnard…
La struttura della mostra ci porta scoprire i luoghi e le persone che hanno segnato la vita della Freund, considerata un pioniere nei ritratti a colori e una grande innovatrice della teoria della fotografia. E rivela anche l’evoluzione della sua percezione visiva, che è stata influenzata da nuovi amici, scenari, culture, luci e colori differenti, che la fotografa ha saputo catturare con grande sensibilità e precisione.
Il ritratto rimane il campo nel quale Gisèle ha saputo dare il meglio di sé. Per condurci fin dentro al mondo privato dei suoi soggetti, costruiva con cura minuziosa il set della foto: la scelta del luogo ma anche dei vestiti e degli oggetti.
fino a 3.11.2002
Gisèle Freund: The World and my Camera
Centre de Cultura Contemporània de Barcelona
Calle Montalegre 5, Barcellona
T +34-93-3064100
F +34-93-3064101
http://www.cccb.org
