Sono trenta le sculture viventi in mostra, che hanno ingannato più di un visitatore tanto sembrano vere, che narrano l’altra faccia della medaglia del sogno americano: una coppia che consuma un rapido pasto in un bar, un’addetta alle pulizie soprannominata “Queenie”, il custode di un museo, una ragazza che prende il sole, casalinghe, operai. Da sempre interessato a raccontare la rassegnazione, il vuoto e la solitudine dei ceti medio-bassi americani, Hanson è arrivato alla svolta che lo ha condotto alle “sculture di vita” nel 1953, quando ha scoperto la resina e il poliestere.
Le sculture sono frutto di un lavoro maniacale. L’artista era solito fotografare i suoi soggetti mentre erano al lavoro, o si concedevano un momento di relax. Quindi, li invitava nel suo studio per effettuare il calco e li riproduceva nell’atteggiamento esatto di quell’istantanea analizzandone tutti i dettagli, dall’incidenza della luce allo spessore psicologico che anche l’abbigliamento può suggerire. Alla ricerca di quell’effetto realistico che va oltre la realtà stessa.
fino a 1.9.2002
More than Reality. Duane Hanson. 30 sculture più vere del vero
PAC, Padiglione d'Arte Contemporanea
via Palestro 14, Milano
T +39-02-76009085 F +39-02-783330
E-mail: segreteria@pac-milano.org
http://www.pac-milano.org

