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Katharina Sieverding
Seconda mostra alla Casa di Goethe a Roma, che avvicina oggetti delle collezioni goethiane a creazioni di arte contemporanea. Dopo il designer Konstantin Grcic, è ora la volta di Katharina Sieverding, l’artista che già dagli anni Settanta dedica il suo lavoro a problematiche fondamentali della nostra epoca quali la "tecnologizzazione" dell’essere umano e della natura, il problema della rilevanza dei modelli di pensiero scientifico-razionali, la collocazione dell’individuo all’interno della società di massa e il problema collegato della ricerca di identità.
In quattro ambienti, collegati tra loro, la Casa di Goethe espone una scelta fatta dalla Sieverding negli Archivi di Weimar e un’istallazione. Si tratta di 150 oggetti scelti tra i materiali scientifici del poeta, suddivisi in quattro sezioni che rappresentano i quattro "regni della natura": minerali, piante, animali e infine uomini. Gli oggetti selezionati (tra i quali studi botanici, crani di animali e di esseri umani), sono collocati accanto a una video-proiezione di grande formato che elabora il tema della metamorfosi sia da un punto di vista tecnico che contenutistico.
