La nuova Battersea compie tre anni: cosa ci dice sulle priorità della rigenerazione urbana?

Nell’ottobre del 2022, la leggendaria Battersea Power Station di Giles Gilbert Scott ha riaperto le sue porte al pubblico: la vecchia centrale elettrica è diventata un motore di rigenerazione urbana di lusso, perdendo la sua identità culturale.

Professional Photos: Turbine Hall B

Foto Peter Landers Photography

Chimney Lift 109

Foto Andrew Lee

Chimney Lift 109

Foto Andrew Lee

Aerial view onto the roof gardens of Battersea Power Station, Lo

Foto Jason Hawkes

Professional Photos External

© Peter Landers

Professional Photos - Turbine Hall B

Foto John Sturrock

Professional Photos - Turbine Hall A

Foto John Sturrock

Professional Photos: Atrium

Foto Peter Landers Photography

Professional Photos - Switch House East: Entrance Lobby

© Hufton + Crow

Professional Photos - Exterior - Roof Gardens

Foto WilkinsonEyre

Professional Photos: Control Room B

 Foto Peter Landers Photography

Professional Photos

Foto © Charlie JH Round-Turner, 2022. Moral rights asserted. roundturnervisuals.com

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025

Published by ORO Editions; Authors: Emilie Lemons, Sebastien Ricard, Christopher Davies, James Barrington; Book Design: John Booth; ISBN: 978-1-961856-85-1

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025

Published by ORO Editions; Authors: Emilie Lemons, Sebastien Ricard, Christopher Davies, James Barrington; Book Design: John Booth; ISBN: 978-1-961856-85-1

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025

Published by ORO Editions; Authors: Emilie Lemons, Sebastien Ricard, Christopher Davies, James Barrington; Book Design: John Booth; ISBN: 978-1-961856-85-1

Per quasi novant’anni, la sua sagoma monumentale ha dominato la storia industriale, architettonica e pop di Londra. Le linee Art Déco raffinate, le proporzioni severe e il contrasto elegante tra i mattoni rossi e i quattro camini bianchi ne hanno fatto uno dei primi edifici industriali capaci di conquistare l’immaginario urbano londinese: un’architettura così potente da superare la propria funzione, diventando icona culturale. Progettata nel 1929, la centrale ha alimentato letteralmente e simbolicamente Londra. Negli anni Cinquanta forniva un quinto dell’elettricità della città; trent’anni dopo è stata dismessa, ma la sua presenza visiva è rimasta intatta — una rovina moderna capace di ispirare musicisti, artisti e registi, fino a trasformarsi in protagonista di un romanticismo post-industriale.

Stazione elettrica di Battersea. © Peter Landers

Iscritta nella lista dei beni protetti del patrimonio inglese nel 1980 e chiusa tre anni dopo, Battersea ha attraversato una lunga sequenza di proprietari e progetti mai realizzati — compreso un surreale tentativo di trasformarla in parco a tema — fino all’acquisto nel 2012 da parte di un consorzio malese. Solo allora, con una base economica solida, è iniziato il restauro della centrale, fulcro di uno dei più vasti e costosi interventi di rigenerazione urbana della capitale. Oggi Battersea Power Station — rifunzionalizzata da WilkinsonEyre dopo un concorso vinto nel 2013 — è immersa nella densità del masterplan di Rafael Viñoly: un mosaico di blocchi che ondeggiano attorno al volume rettilineo della centrale. Uscendo dalla nuova fermata della Northern Line, il primo complesso che si incontra è quello residenziale di Frank Gehry, il suo debutto nel Regno Unito: un gruppo di edifici decostruttivisti che nasconde la vista diretta della centrale. Solo a tratti si intravede, il rosso dei mattoni che spunta tra le frastagliature bianche. L’approccio conduce poi a una piccola piazza verde, con qualche panchina da picnic sparsa di fronte alla facciata maestosa dell’ex centrale — uno spazio minuscolo e quasi dimesso davanti a tanta imponenza.

Per quasi novant’anni, la sua sagoma monumentale ha dominato la storia industriale, architettonica e pop di Londra. La Battersea Power Station di Londra è un’architettura così potente da superare la propria funzione.

All’interno, l’intervento di WilkinsonEyre gioca tra esposizione e misura. Nel libro in uscita dedicato al progetto, gli architetti raccontano l’importanza di mantenere “scala e dramma visivo”, trattando la struttura come “una rovina moderna”. L’obiettivo condiviso con il committente, la Battersea Power Station Development Company, era conservare la leggibilità di ogni parte originale, inserendo elementi leggeri e restaurando macchinari d’epoca come sculture urbane. Tutto è iniziato da una fase di analisi profonda: rilievi 3D, catalogazione minuziosa, costruzione di una vera e propria “mappa giornalistica” del manufatto.

Il risultato è uno spazio leggibile e vibrante: gli interni mantengono intatta la loro scala, il loro peso, in dialogo con i nuovi percorsi di circolazione. Camminandoci dentro, è facile immaginare il rombo e il calore delle turbine a carbone che un tempo riempivano le sale. Oggi, invece, ci sono negozi, cinema, spazi per eventi, uffici e residenze nascosti oltre il cuore pubblico dell’edificio.

La centrale elettrica di Battersea. Foto WilkinsonEyre

Il contrasto tra la centrale restaurata e il nuovo quartiere che la circonda è netto. WilkinsonEyre l’ha definita una “città nella città”, ma nella pratica ricorda di più una high street verticale, popolata da marchi di moda e ristorazione che parlano a pochi. Battersea Power Station è stata restaurata con una precisione quasi filologica, per far sì che il suo spirito originario potesse attraversare il tempo e lo spazio. Ma se l’anima del luogo è leggibile, il contesto in cui si inserisce — un quartiere di lusso commerciale e residenziale dove il prezzo di un appartamento supera di venti volte lo stipendio medio londinese — la rende un oggetto da ammirare, non da vivere: un gioiello d’epoca dentro una teca inaccessibile.

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025

Come esempio di restauro e adattamento, la centrale oggi è un successo. Come modello di rigenerazione urbana, solleva una domanda che attraversa molte aree di Londra: quando la funzione e le persone di un luogo cambiano così radicalmente, può davvero la sua identità culturale restare viva e condivisa?

Immagine di apertura: © Peter Landers 

Professional Photos: Turbine Hall B Foto Peter Landers Photography

Chimney Lift 109 Foto Andrew Lee

Chimney Lift 109 Foto Andrew Lee

Aerial view onto the roof gardens of Battersea Power Station, Lo Foto Jason Hawkes

Professional Photos External © Peter Landers

Professional Photos - Turbine Hall B Foto John Sturrock

Professional Photos - Turbine Hall A Foto John Sturrock

Professional Photos: Atrium Foto Peter Landers Photography

Professional Photos - Switch House East: Entrance Lobby © Hufton + Crow

Professional Photos - Exterior - Roof Gardens Foto WilkinsonEyre

Professional Photos: Control Room B  Foto Peter Landers Photography

Professional Photos Foto © Charlie JH Round-Turner, 2022. Moral rights asserted. roundturnervisuals.com

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025 Published by ORO Editions; Authors: Emilie Lemons, Sebastien Ricard, Christopher Davies, James Barrington; Book Design: John Booth; ISBN: 978-1-961856-85-1

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025 Published by ORO Editions; Authors: Emilie Lemons, Sebastien Ricard, Christopher Davies, James Barrington; Book Design: John Booth; ISBN: 978-1-961856-85-1

WilkinsonEyre, Battersea Power Station - The Architectural Rebirth of a Romantic Ruin, ORO Editions, 2025 Published by ORO Editions; Authors: Emilie Lemons, Sebastien Ricard, Christopher Davies, James Barrington; Book Design: John Booth; ISBN: 978-1-961856-85-1