Pur nelle differenze correlate alle varie tradizioni e aree geografiche, in Asia il culto dei giardini ha radici profonde e un comune denominatore: tra specchi d’acqua, fiori, rocce e ricca vegetazione, il giardino non è tanto uno spazio ornamentale di svago e riposo quanto piuttosto un luogo “catartico” e spirituale che consente all’Uomo di entrare in contatto con le divinità, racchiuse in una foglia o nel gorgogliare di un ruscello, e di raggiungere la purificazione e la pace interiore.
Questa eredità culturale viene interpretata dal progetto di ra.atelier and ngo + pasierbinski per un’abitazione nel nord-est del Vietnam. La casa è progettata come parte integrante del giardino, da decenni “cuore pulsante” della vita famigliare e qui re-interpretato in coerenza con lo stile di vita dei proprietari. Il vecchio giardino, originariamente composto da uno stagno con una montagna in miniatura, numerosi bonsai, un’area fiorita a sud e un orto a nord, viene ridisegnato da due nuove curve a mezzaluna che si intersecano delimitando il sedime dell’edificio al centro del lotto: a sud la metà anteriore della mezzaluna, costeggiata dal sentiero che conduce all’ingresso, comprende uno stagno su cui si affaccia un giardino fiorito; a nord la metà posteriore della mezzaluna accoglie un cortile che funge da prosecuzione della cucina, in connessione con l’orto.
Tra le due “anime” del giardino – quella contemplativa con lo specchio d’acqua e i fiori, a sud, e quella funzionale con l’orto, a nord – si posiziona la casa a impianto quadrato, articolata su due piani: al piano terra uno spazio comune a tutta altezza si affaccia sullo stagno, affiancato da cucina e camere da letto; al piano primo sono collocati un altro ambiente comune e una sala di culto. Un’apertura circolare connette visivamente la sala di culto al primo piano e lo spazio comune al piano terra, creando un asse prospettico ininterrotto che, dal basso verso l’alto in direzione longitudinale, attraversa l’abitazione e raccorda il paesaggio acquatico a sud con il cielo che filtra dalla finestra sul cortile a nord.
Gli interni, dagli involucri candidi e dagli arredi essenziali, sono connotati da una semplicità monastica e da un’atmosfera luminosa. Ogni spazio principale ha, al centro, un pilastro che evoca in forma astratta i tronchi degli alberi del giardino, come se la famiglia vivesse sotto i rami.
- Progetto:
- House in Quang Yen
- Progetto architettonico:
- ra.atelier and ngo + pasierbinski
- Team di progetto:
- Gia Thang Pham, Piotr Pasierbinski, Duc Ngo