“Il progetto è ispirato dalla nostra località [il quartiere Tavros di Atene, ndr], che prende il nome da una regione montuosa in Turchia (Toros Dağları) da cui negli anni Venti arrivò un’ondata di migranti. Il nostro programma rifletterà la nostra fiducia nel potenziale trasformativo dell’arte, che è capace di cambiare prospettive e muovere menti e corpi.” Con questa dichiarazione, il collettivo di artisti Locus Athens ha aperto uno spazio multidisciplinare nel cuore della capitale greca, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale attraverso progetti di attivismo artistico. Il collettivo ha così chiesto allo studio locale AREA (Architecture Research Athens) progettare uno spazio flessibile e adattabile alle varie necessità del gruppo. L’ampio locale, caratterizzato da una serie di pilastri in calcestruzzo armato, è stato lasciato completamente vuoto, per permettere lo svolgimento delle attività più varie. Unico elemento disegnato da AREA è una struttura mobile in metallo: si tratta di un grande tavolo-libreria che può chiudersi completamente grazie a una tenda scorrevole. Questa struttura è quindi un ambiente autonomo ma anche un dispositivo che può segmentare e regolare lo spazio espositivo quando necessario.