Lo studio di architettura Raúl Sánchez, già coinvolto nei lavori per l'azienda vinicola Mas Blanch i Jové dai suoi proprietari, viene chiamato a ridisegnare una casa capace di ospitare le occasionali riunioni della famiglia e il crescente numero di visitatori della cantina.
I progettisti scelgono di mettere in relazione la casa con l'esperienza artistica della cantina stessa, dove ogni anno un artista diverso viene invitato a costruire un’opera site specific nei vigneti. D'ora in poi, ad ogni artista verrà chiesto di lasciare un segno anche nella casa, creando un'esperienza complessiva durante la visita alle diverse installazioni della cantina.  Il progetto propone una chiara e precisa organizzazione della casa attorno a una croce rivestita di acciaio corten che ne taglia il corpo in pianta e sezione generando quattro ampie finestre su ciascun fronte che si aprono come cannocchiali sul pittoresco paesaggio del luogo. L'acciaio Corten, materiale freddo e poco domestico, contraddistinuge gli spazi espositivi, mentre intorno ad essi si dispiegano e si aprono i confortevoli mondi delle stanze, avvolti dal legno e dal colore.