Species of Spaces è una ricerca di Guillermo Hevia García su spazi domestici minimi e sperimentali. Per ogni progetto, l’architetto utilizza un materiale specifico (compensato, bambù, alluminio…) in modo inusuale, per alterare relazioni e percezioni dello spazio. In questo caso ha utilizzato delle lamine di alluminio verniciato, curvate così da ottenere un unico spazio aperto e ambigui, ma composto da nicchie in relazione tra loro. “Volevo realizzare un piccolo padiglione che lavorasse con l’idea di spazi fluidi, cioè una serie di stanze spazialmente collegate ma senza relazioni visive dirette. Questo significa che ci si deve muovere per vivere gli spazi, e le relazioni puntuali sono costruite sulle posizioni degli utenti e sulla relazione tra gli spazi (ad esempio, studio e soggiorno, o stanza e bagno)”, racconta Guillermo Hevia García.
Il padiglione è arredato con l’inserimento di alcuni arredi domestici ma la sua dimensione, data dalla forma e dalla riflettenza del materiale, generano una dimensione tutt’altro che familiare.