Le 10 ville dell’anno

La villa è una delle tipologie architettoniche più esplorate di sempre. Dalle case-museo alle dimore delle star, ecco quelle che hanno attirato la nostra attenzione nel 2024.

“La villa […] soddisfa una necessità che non muta mai, un’esigenza che non essendo materiale ma piuttosto psicologica e ideologica, non è soggetta alle influenze esercitate da società e tecnologie in evoluzione. Essa asseconda infatti desideri e visioni inesaudibili nella realtà.”
Così James S. Ackerman, uno dei più rilevanti studiosi della tipologia della villa, introduce il tema nel suo The villa, chiarendo subito che questo “paradigma architettonico e ideologico” esiste proprio perché esiste il contrasto tra campagna e città.

Il bisogno di abitare spazi più grandi, di allontanarsi dalla frenesia e ritrovare un contatto diretto con la natura, si colloca in estrema antitesi con i micro-appartamenti di cui trovate qui i migliori del 2024. Molte delle ville che sono comparse su Domus quest’anno sono immerse nei paesaggi bucolici, isolate, lontane dalla confusione metropolitana, collocate nelle foreste messicane, nei piccoli paesi dell’entroterra italiano o sulle isole del Mediterraneo.

Alcune hanno ospitato sfilate di moda, come Jacquemus a Villa Malaparte, altre sono state allestite per eventi temporanei, come Villa Bagatti Valsecchi, ottocentesca, e Villa Borsani, costruita durante la seconda guerra mondiale, entrambe a Varedo e protagoniste della Milano Design Week 2024. Altre ancora sono case-museo, semplicemente mostrano loro stesse, perché progettate da grandi nomi dell’architettura o perché appartenute a ostinati collezionisti di opere d’arte.

In fine, quelle che hanno fatto più discutere, le mega-ville delle star, rimesse sul mercato dopo ripensamenti (o decessi) dei proprietari e rimaste a lungo invendute, o che hanno storie maledette, come il progetto di Tadao Ando che Kanye West ha sventrato e reso irriconoscibile. 

Dentro la villa “minerale” di Tom Dixon a Mykonos

La villa, di 850 mq, è concepita come un intervento intimamente radicato nell’ambiente naturale, pur distinguendosi dal linguaggio formale degli alberghi e delle abitazioni circostanti, fortunatamente non troppo densi in questo angolo dell’isola. Continua a leggere

Quattro ville sulla cima di un promontorio messicano

Las Rocas è un complesso residenziale di quattro ville arroccate sul Mirador La Peña, promontorio che dalla città messicana di Valle de Bravo si protende dentro un lago, verso un’imponente diga artificiale. Per poter collocare ciascuna delle quattro case sui versanti scoscesi del capo i progettisti hanno condotto un’analisi dettagliata e accurata del sito riducendo al minimo l’impatto delle costruzioni sui torrenti, sulle rocce e sulla vegetazione. Continua a leggere

La villa disegnata da Tadao Ando, stravolta da Kanye West

Il New Yorker ha svelato i dettagli della demolizione interna della villa a Malibu acquistata dal rapper nel 2021, e oggi in vendita completamente cambiata.  il celebre magazine americano ha riportato un racconto dettagliato dell’opera di demolizione della casa, attraverso le rivelazioni del contractor Tony Saxon, che si è occupato di svolgere i lavori di ristrutturazione. Kanye West ha acquistato la villa nel 2021 per la cifra di 57,3 milioni di dollari da Richard Sachs, finanziere e collezionista d’arte. Proprio nel ’21 Tadao Ando era guest editor di Domus. Continua a leggere

La supervilla di Gae Aulenti in vendita in Costiera Amalfitana

Italy Sotheby’s International Realty ha messo in vendita La Grotta Rosa, villa progettata nel 1972 dall’architetta e progettista Gae Aulenti nel cuore della Costiera Amalfitana, a Conca dei Marini. Strutturata su tre diversi livelli che connettono la strada costiera al mare, la cui discesa è consentita tramite un ascensore privato, questa residenza si articola in 500 mq di spazi interni con 6 camere, 8 bagni, e una piscina parzialmente incastonata in una grotta di tufo. Continua a leggere

In Puglia, una casa per osservare il paesaggio tra razionalismo e vernacolo

Lo sapeva già Le Corbusier quando nel 1911, nel suo “Viaggio in Oriente” alla scoperta delle radici del costruire, dai Balcani passando per Turchia e Grecia e ritornando attraverso l’Italia, coglieva nelle geometrie elementari prive di alcun apparato decorativo, nelle coperture piane, nel dialogo “estatico” con la luce, nel bianco puro delle architetture spontanee del Mediterraneo i principi fondativi della propria visione di architettura “moderna”: il vernacolo mediterraneo è stato ed è ancora una fonte inesauribile di ispirazione per la progettazione, dal XIX secolo ad oggi. Continua a leggere

Abitare la foresta nella Patagonia cilena

Forest House è una residenza estiva situata alle pendici delle montagne che circondano la sponda settentrionale del lago, su un altipiano coperto da una grande foresta di nocciole che si apre in grandi vedute là dove la vegetazione è meno fitta. La scelta stessa dell’ubicazione della casa prende le mosse da un’iniziale mappatura degli alberi di nocciolo valutati per posizione e dimensione al fine di preservare il bosco circostante. Continua a leggere

Le ville protagoniste della Milano Design Week 2024

Villa Bagatti Valsecchi in occasione di Alcova alla Milano Design Week 2024. Foto Daniele Ratti

Villa ottocentesca lombarda per eccellenza, la Villa Bagatti Valsecchi integra la storia e il suo stratificarsi, con elementi come le colonne del XV secolo recuperate dal Lazzaretto di Milano al momento della sua demolizione. Villa Borsani invece nasce durante la seconda guerra mondiale – è completata nel 1945 – e integra la diversità dei riferimenti e dei linguaggi: è un’architettura modernista di Osvaldo Borsani, nome cruciale nella storia del design italiano, legato al brand Tecno, che la pensa come abitazione adiacente alla fabbrica di mobili di famiglia. Leggi gli approfondimenti su Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani.

Da stalla a dimora d’arte contemporanea, una casa tra il mare e le colline toscane

La nuova abitazione che Hus ha ricavato nella stalla di un antico casale sulle colline di Talamone, tra il mare e la Maremma, lavora nel rispetto del perimetro dell’edificio preesistente, ma al suo interno dà vita a uno spazio domestico dinamico. L’impianto originario a due navate è preservato e offre lo spunto per una classica suddivisione degli ambienti. Continua a leggere

In Australia, un'abitazione emerge dalla terra come un organismo vivente