Una casa in Australia emerge dalla terra come un organismo vivente

Suggestioni organiche e contrasti chiaroscurali di un edificio enfatizzano il rapporto con il paesaggio e la dicotomia tra luce e oscurità.

Un frammento dell’ambiente costiero eroso dagli agenti atmosferici, un’opera di land art ispirata alle morbide modellazioni topografiche di Charles Jencks, o un organismo “ameboide” che fuoriesce dalla terra per poi tornare a sprofondare in essa dopo avere fatto capolino sull’oceano: questo evoca l’emblematica abitazione dalle forme organiche progettata dallo studio Wood Marsh e affacciata sullo stretto di Bass in Australia.

Una sinuosa parete sale dal terreno lungo il lato nord, delimitando un volume polilobato che si innalza progressivamente fino a 10 metri sul fronte sud-ovest verso il paesaggio per poi abbassarsi e rituffarsi nel suolo sul fronte est.

L’abitazione si distribuisce su due livelli intorno ad un vano centrale a doppia altezza con una corte a verde, da cui dipartono tre diramazioni con diverse aree funzionali: al piano terra, la zona giorno (in prossimità della quota più alta dell’edificio), la zona ricreativa con uno studio di registrazione per il cliente appassionato di musica, la zona notte con quattro camere da letto. La camera principale con servizi, a cui si accede attraverso una scultorea scala, si colloca al piano primo. 

All’esterno, le corpose murature in cemento a vista e legno carbonizzato, quasi prive di bucature se non per qualche esigua feritoia, traducono le tessiture del contesto naturale, smaterializzandosi solo negli ambienti comuni attraverso le ampie vetrate che si aprono sulla terrazza panoramica con piscina e lasciano filtrare il potente paesaggio oceanico.

Wood Marsh, Peninsula House, Flinders, Victoria, Australia 2023

All’interno, un drammatico contrasto tra luci e ombre domina lo spazio.  La luce diffusa che filtra dalle vetrate del soggiorno si riflette su soffitti paraboloidi e pareti curve, dissolvendosi progressivamente verso l’interno della casa in atmosfere caliginose e umbratili, accentuate dai pavimenti in cemento lucido scuro e dai rivestimenti in legno, pietra e ceramica dai toni grigi e neri: un elogio dell’oscurità che, con Jun'ichirō Tanizaki, sfuma i confini della percezione e diventa un viatico di immaginazione e sorpresa.

Wood Marsh, Peninsula House, Flinders, Victoria, Australia 2023

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