Con due mostre temporanee (Christian Boltanski e Carlos Casas) e tre installazioni permanenti (Fausto Melotti, Anselm Kiefer e Stefano Boccalini) e con un progetto di ristrutturazione firmato dallo studio milanese April Architects, l'Hangar Bicocca di Milano torna ad accogliere il pubblico, in una veste più definitiva e ospitale.
Nell'ex stabilimento del gruppo Ansaldo – 15.000 metri quadrati dedicati all'arte contemporanea e inaugurati nel 2004 ma chiusi dal 2008 –, April si è occupato della riqualificazione programmatica e tecnica: uffici, servizi, cablaggio e riscaldamento a pavimento. Ma ha anche ricavato un'area dedicata all'ingresso e all'accoglienza, nettamente distinta dallo spazio espositivo. In questo spazio simmetrico, trovano posto un bookshop e un piccolo bistrot. E se all'interno della libreria sono i volumi ad avere un ruolo da protagonisti – tutti esposti di fronte o appoggiati su quattro grandi tavoli che giocano con i colori della quadricromia (cyan, magenta, black e yellow) –, è soprattutto nel bistrot che April ha avuto modo di misurarsi con lo spazio industriale, dando vita a un interessante progetto di riuso, meticoloso e creativo.
"È stato il budget a condizionare il progetto, creando un brief preciso. Ci ha spinto a reagire allo spazio, riutilizzando elementi già esistenti", spiega Francesco Tiribelli. Elementi industriali, trovati all'interno dell'ex Ansaldo, come le grandi bobine in legno impilate una sull'altra e adattate alla consumazione in piedi e come totem per le news locali o le bobine in ferro che con l'aggiunta di un cuscino in lana cotta diventano panchine mobili. Ma anche poltrone, tavolini e sedie, di recupero e d'antan, scovati nei negozi specializzati o ai mercatini.
Il bar è organizzato attorno a un tavolo centrale: un lungo piano ricavato da vecchi casseri per il cemento "appoggiato" su un vecchio macchinario in ferro. "È una tipologia che appartiene alla tradizione del Nord Europa", spiegano. E per questo hanno pensato di reinterpretarlo aggiungendo nuove funzioni: come gli attacchi per le cuffie e il cablaggio per Internet. "In qualche maniera ci piaceva pensare un luogo di permanenza più che di velocità", aggiunge Tiribelli.
Insieme al bancone in zinco, il tavolo e le bobine sono gli unici elementi fissi. Il resto degli arredi è – per dirla con un gioco di parole – mobile. O, meglio, in vendita. Gli avventori possono decidere, infatti, di portarsi a casa parte del mobilio (tutto di recupero) creando una geografia dello spazio continuamente mutevole. Elena Sommariva
April è uno studio di progettazione con sede a Milano. Si occupa di consulenza e ricerca in diversi settori: architettura, design, installazioni media, pianificazione strategica, moda e cultura popolare.
Riapre l'Hangar Bicocca con un progetto di April Architects
Il 24 giugno ha riaperto le porte al pubblico lo spazio milanese per l'arte contemporanea. Rinnovato e ripensato dagli architetti Francesco Tiribelli e Alessandro Farinella.
View Article details
- 25 giugno 2010
- Milano