Un fil rouge serpeggia nel tempo, tracciando nei decenni che vanno dagli anni Sessanta a oggi una sorta di continuità. Questa la tesi di Gianni Pettena, che ha vissuto in prima persona le origini dell’architettura radicale e che nella mostra “Radical Design” ne ricostruisce lo scenario, identificandone le frange contemporanee. Il progetto curatoriale parte dagli anni Sessanta – rappresentati da Sottsass, Archizoom, Pesce, Superstudio – per poi proseguire attraverso l’“esplosione linguistica” degli anni Ottanta, interpretata da Alchimia e Memphis. L.B.

Fino a 26.9.2004
Radical Design
Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, Arezzo