Gli spazi più ‘ignorati’ della società contemporanea, quelli che il progettista spagnolo Ignasi de Sola Morales nel 1955 aveva raggruppato sotto l’etichetta di “terrain vague”, sono i protagonisti della mostra inaugurata a Oakland pochi giorni fa.
Dai terminal degli aeroporti ai sobborghi delle grandi metropoli, dalle autostrade ai parchi industriali, questi paesaggi postindustriali – considerati dalla critica di architettura solo in veste di problemi da risolvere – sono invece il soggetto preferito delle indagini sul territorio di alcuni fotografi e registi contemporanei. Come il canadese Edward Burtynsky che, negli ultimi 25 anni, ha girato il pianeta documentando immani catastrofi ambientali. O, ancora, Lewis Baltz che ha scelto di ritrarre le zone più ‘sterili’ degli Stati Uniti, prendendo ad esempio la banalità dei suoi immensi centri commerciali. E.S.
Fino a 20.6.2004
Terrain Vague: Photography, Architecture and the Post-Industrial Landscape
The Heinz Architectural Center
Carnegie Museum of Art
4400 Forbes Ave., Oakland
T +1-412-6223131
https://www.cmoa.org
Terrain Vague, lo sguardo di 10 fotografi
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- 26 marzo 2004