Una “città nella città” nella zona Sud-Est di Milano – tra via Mecenate, viale Ungheria e Rogoredo –, dove un tempo producevano Montedison e Redaelli. Il progetto Montecity-Rogoredo – l’area di trasformazione più estesa d’Europa con una superficie complessiva di un milione e 200mila metri quadrati – è appena stato approvato dalla giunta comunale. Entro un anno al massimo, l’intera area si trasformerà in un enorme quartiere che darà vita al progetto dell’imprenditore Luigi Zunino, che acquistò le aree nel 1998 e ne affidò il disegno di massima agli architetti italiani Paolo Caputo e Giovanni Carminati, coordinati da Sir Norman Foster.
Oltre a case, negozi, uffici, alberghi, piazze e giardini, scuole e asili, una struttura sanitaria e un centro civico, troverà spazio a Montecity-Rogoredo anche un Centro congressi, una struttura che Milano attende da decenni e che si svilupperà su una superficie di 32.000 metri quadrati per ospitare fino a 8.000 persone. E poi un cinema multisala e una una strada pedonale fiancheggiata di negozi lunga quasi chilometro.
Altro punta di forza del progetto è il verde: un parco di 330.000 metri quadrati, circa quanto il Parco Sempione. Il nuovo polo cittadino sarrà naturalmente ben raccordato al sistema dei trasporti: sarà servito da una nuova linea tranviaria, dalla stazione metropolitana di Rogoredo fino a viale Ungheria.
Al via il progetto milanese Montecity-Rogoredo di Foster
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- 27 giugno 2002