“Confidate nel nuovo, nella modernità rischiosa, nella modernità che fa della crisi un valore... Evitate di frequentare l'università, ormai istituzionalizzata e burocratizzata. L’architettura non può che essere fuori degli atenei”. A parlare così, rivolgendosi ai giovani, era Bruno Zevi (1918-2000), architetto anticonformista, provocatorio insegnante e insigne storico dell’architettura.

Alla sua figura, alla sua opera e al suo pensiero è dedicato il convegno internazionale di studi, che si terrà a Roma giovedì 14 e venerdì 15 marzo 2002, organizzato dai Dipartimenti di Architettura dell’Università degli Studi “La Sapienza”. Invitati a intervenire, tra gli altri, Achille Bonito Oliva, Antonino Saggio, Franco Purini, Joseph Rykwert e Germano Celant.

Quello dedicato a Zevi è il primo di un ciclo di appuntamenti dedicati ad altre importanti figure dell’architettura italiana, come Ludovico Quaroni e Luigi Piccinato: personaggi diversi, ma accomunati dal fatto di avere tutti insegnato nell’Ateneo romano, contribuendo alla sua trasformazione e alla sua crescita culturale.

14-15 marzo 2002
Bruno Zevi per l’architettura
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Aula Magna, piazzale Aldo Moro 5, Roma
T +39-06-49919281
E-mail: uffsta@uniroma1.it