Un importante capitolo della storia dell’architettura brasiliana è stato scritto da una donna, l’architetto Lina Bo Bardi. Italiana di nascita, Lina Bo, in seguito all’esordio professionale nello studio milanese di Gio Ponti, trascorre la maggior parte della sua vita professionale a San Paolo, dove approda nel 1946 con il marito P. M. Bardi e dove è rimasta fino alla morte nel 1992. Il Museum für Gestaltung di Zurigo, insieme all’Istituto Lina Bo e P. M. Bardi, dedica a questa figura di donna e professionista un’ampia retrospettiva. In mostra disegni, schizzi, planimetrie, fotografie, modelli, arredi e un video a illustrare le sue architetture più note. Dal Museo d’arte di San Paolo (1957-1968), al centro sportivo-culturale SESC-Pompéia (1977) dove, costruendo accanto a una vecchia fabbrica in disuso due torri in cemento, Lina Bo Bardi ha saputo creare un simbolo per la città di San Paolo. Fino alla “Casa de Vidro” (casa di vetro, 1951), un semplice cubo che sembra fluttuare nell’ambiente circostante, senza alcun supporto. Fino al 4 marzo Museum für Gestaltung Zürich Austellungsstrasse 60

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