17 progetti per capire Ignazio Gardella, maestro razionalista italiano

Le Sale d’Arte di Alessandria ospitano una mostra dedicata a Ignazio Gardella e alle architetture che hanno segnato il Novecento razionalista italiano.

Chiesa del Sanatorio, V.E. III altare 1929-1934, Alessandria

Foto Marco Introini

Chiesa del Sanatorio, V.E. III interno 1929-1934, Alessandria

Foto Marco Introini

Chiesa del Sanatorio, V.E. III esterno 1929-1934, Alessandria

Foto Marco Introini

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria

Foto Marco Introini

Dispensario Antitubercolare 1933-1938, Alessandria

Foto Marco Introini

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova

Foto Marco Introini

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova

Foto Marco Introini

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova

Foto Marco Introini

Istituto Tecnico Industriale A. Volta 1959-1967, Alessandria

Foto Marco Introini

Casa Cicogna 1953-1958, Venezia

Courtesy Archivio Storico Gardella

Laboratorio di Igiene e Profilassi 1933-1938, Alessandria

Courtesy Archivio Storico Gardella

Chiesa di Sant’Enrico 1962-1966, San Donato Milanese

Courtesy Archivio Storico Gardella

Chiesa di Sant’Enrico 1962-1966, San Donato Milanese

Courtesy Archivio Storico Gardella

Chiesa del Sanatorio, V.E. III 1929-1934, Alessandria

Courtesy Archivio Storico Gardella

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria

Courtesy Archivio Storico Gardella

Cappella dei Caduti della Grande Guerra 1936 (costruita 2005), Arquata Scrivia, Varinella

Foto Emanuele Piccardo

Casa Cicogna 1953-1958, Venezia

Foto Emanuele Piccardo

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria

Foto Emanuele Piccardo 

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria

Foto Emanuele Piccardo

Istituto Volta 1959-1967

Foto Emanuele Piccardo

Laboratorio Igiene Profilassi 1933-1938

Foto Emanuele Piccardo

Ignazio Gardella è stato uno dei protagonisti assoluti dell’architettura italiana del Novecento. Ingegnere e architetto di formazione, è stato interprete di un razionalismo fortemente italiano, fatto di muri che diventano “diaframmi”, come li ha definiti Gio Ponti su Domus nel 1951 parlando della celebre Casa al Parco (1947-54), passando per i mattoni a vista del Dispensario Antitubercolare di Alessandria (1933-1938), e le coperture magistralmente risolte come quella della Casa per Impiegati Borsalino (1948-1952), oggi su tutti i libri di storia dell’architettura moderna.

Ignazio Gardella. Courtesy Archivio Storico Gardella

A oltre vent’anni dalla sua scomparsa, proprio ad Alessandria, la città dove ha avuto inizio la sua carriera, sarà allestita una mostra dal titolo “Ignazio Gardella. Progettare la città”, curata da Emanuele Piccardo e visitabile dal 18 dicembre 2025.
Attraverso disegni, fotografie e documenti d’archivio, l’esposizione racconta diciassette progetti tra Alessandria, Milano, Genova e Venezia, offrendo una lettura fatta di documenti d’archivio e immagini storiche, tra cui le fotografie di Gabriele Basilico, combinati a riflessioni attuali sull’idea di architettura come frammento di città, in dialogo costante con il paesaggio urbano.

Le prime architetture ad Alessandria

Dispensario Antitubercolare 1933-1938, Alessandria. Foto Gabriele Basilico, 1990

È ad Alessandria che inizia a prendere forma il linguaggio dell’architetto milanese. Qui, tra gli anni Trenta e Cinquanta, realizza edifici che sono considerati veri e propri manifesti del razionalismo italiano. Oltre al già citato Dispensario Antitubercolare (1933-1938), che comparirà nelle foto di Gabriele Basilico del 1990, e alla Casa per Impiegati Borsalino, il percorso fotografico comprende un compendio di opere che testimoniano l’evoluzione della sua carriera: dal Sanatorio Vittorio Emanuele III con la sua Chiesa (1928-1934), al Laboratorio di Igiene e Profilassi, fino all’Istituto Tecnico Industriale Volta (1959-1967). In ognuno di questi edifici si ritrova la pratica dell’ingegnere e la sensibilità dell’architetto, e Alessandria è il laboratorio dove Gardella mette a punto la sua idea di architettura civile, sobria e rigorosa, ma mai priva di quella “eleganza” che di nuovo Gio Ponti gli aveva riconosciuto nel numero 263 di Domus.

Milano, Genova, Venezia: i progetti “maturi” di Gardella

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova. Foto Gabriele Basilico, 1990

Sebbene Gardella abbia iniziato molto tempo prima a progettare nella sua città d’origine - ricordiamo che la stessa Casa al Parco di Milano è stata d’ispirazione per la Casa Borsalino di Alessandria - il percorso espositivo, per scelta curatoriale, tralascia i primi vent’anni di progetti milanesi e mostra subito quelli compiuti a partire dagli anni ’50: l’INA-Casa (1951-1956) e la Chiesa a Cesate (1954-1963), poi la Chiesa di Sant’Enrico a San Donato Milanese (1962-1966) e la Casa ai Giardini d’Ercole (1949-1954), celebre per l’avanguardistica flessibilità della pianta e l’assenza di un piano-tipo, che si riflette nella composizione dei prospetti. Spostandosi dal capoluogo lombardo, chiudono la seconda sezione della mostra la Casa alle Zattere (1953-1958) e la Facoltà di Architettura (1975-1989) di Genova, entrambi manifesti di un pensiero che non smette di interrogarsi sul rapporto tra architettura e paesaggio circostante. 

  • “Ignazio Gardella. Progettare la città”
  • Emanuele Piccardo
  • Sale d’Arte Via Machiavelli 13, Alessandria
  • 18 dicembre 2025 - 15 marzo 2026
Chiesa del Sanatorio, V.E. III altare 1929-1934, Alessandria Foto Marco Introini

Chiesa del Sanatorio, V.E. III interno 1929-1934, Alessandria Foto Marco Introini

Chiesa del Sanatorio, V.E. III esterno 1929-1934, Alessandria Foto Marco Introini

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria Foto Marco Introini

Dispensario Antitubercolare 1933-1938, Alessandria Foto Marco Introini

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova Foto Marco Introini

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova Foto Marco Introini

Facoltà di Architettura di Genova 1975-1989, Genova Foto Marco Introini

Istituto Tecnico Industriale A. Volta 1959-1967, Alessandria Foto Marco Introini

Casa Cicogna 1953-1958, Venezia Courtesy Archivio Storico Gardella

Laboratorio di Igiene e Profilassi 1933-1938, Alessandria Courtesy Archivio Storico Gardella

Chiesa di Sant’Enrico 1962-1966, San Donato Milanese Courtesy Archivio Storico Gardella

Chiesa di Sant’Enrico 1962-1966, San Donato Milanese Courtesy Archivio Storico Gardella

Chiesa del Sanatorio, V.E. III 1929-1934, Alessandria Courtesy Archivio Storico Gardella

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria Courtesy Archivio Storico Gardella

Cappella dei Caduti della Grande Guerra 1936 (costruita 2005), Arquata Scrivia, Varinella Foto Emanuele Piccardo

Casa Cicogna 1953-1958, Venezia Foto Emanuele Piccardo

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria Foto Emanuele Piccardo 

Casa per Impiegati Borsalino 1948-1952, Alessandria Foto Emanuele Piccardo

Istituto Volta 1959-1967 Foto Emanuele Piccardo

Laboratorio Igiene Profilassi 1933-1938 Foto Emanuele Piccardo