Dal 31 luglio 2025, la mostra collettiva e itinerante “Detour” promossa dalla Moleskine Foundation, l’esposizione che porta in scena una selezione di taccuini Moleskine trasformati in pezzi d’arte da artisti, architetti, graphic designer, registi, musicisti e illustratori di fama internazionale, arriva in Giappone con una nuova tappa al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, dopo aver attraversato capitali culturali come Londra, Shanghai, Parigi, New York e Milano.
Il taccuino Moleskine, l’oggetto per eccellenza dell’immaginario creativo, si mostra qui destrutturato, scolpito, disegnato e inciso; una tela di manifestazioni artistiche e intime che si aprono allo sguardo di chi sia interessato a carpirne la quintessenza e genealogia. Tra i 68 autori selezionati per la mostra, particolare attenzione è stata riservata ad architetti giapponesi e italiani, unitamente all’espressione di queste due culture progettuali. Tra loro figurano Toyo Ito, che interpreta il taccuino come estensione di un processo di espansione cellulare, Kengo Kuma, Kazuyo Sejima, Oki Sato, che restituisce la consueta ironia minimalista che caratterizza i suoi oggetti; e ancora il duo Andrea Trimarchi e Simone Farresin (Formafantasma) che trasformano la moleskine in un oggetto quasi arcaico-concettuale, il designer e direttore di Domus da 2007 al 2010 Flavio Albanese, Alberto Meda e Massimiliano Fuksas. Ma sono tante le figure di spicco che compongono questo collage fatto di carta, segni e memorie, da Francis D. Kéré e William Kentridge ad Antonio Marras e l’artista Pascale Marthine Tayou.
Oltre alle 1600 opere raccolta, la Moleskine Foundation ha invitato alcuni artisti, stilisti e graphic designer provenienti dalla regione del Kansai a contribuire all’evento, affiancandoli al programma di attività dedicate al potere trasformativo della creatività, incluso un talk con la partecipazione dei CEO di Moleskine e Moleskine Foundation. La discussione – intitolata “Può la creatività cambiare il mondo?” – verterà sul valore del progetto e del pensiero critico nei processi educativi e di trasformazione socio-culturale, a cui farà da cornice un workshop in cui i visitatori saranno invitati a prendere parte a una sessione di disegno collettivo.
“Detour” sarà inoltre seguita da una seconda esposizione alla 21_21 Design Sight Gallery 3 di Tokyo dal 10 al 23 settembre, per continuare a portare avanti la filosofia alla base della fondazione, come dichiarato dal CEO di Moleskine Foundation Adama Sanneh, nella convinzione che “la creatività abbia il potere di trasformare il mondo”.
