In vendita l’attico nell’ultimo grattacielo disegnato da Zaha Hadid a Miami

Il One Thousand Museum è una delle ultime opere progettate da Zaha Hadid prima della morte, e ora è in vendita per 24 milioni di dollari una delle sue residenze più prestigiose.

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020

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Un sogno che si avvera per gli estimatori dell’architettura autoriale di prestigio (purché se la possano permettere). È in vendita, secondo quanto riportato dal New York Post, per 24 milioni di dollari un attico nell’iconico One Thousand Museum, la torre residenziale affacciata sul Museum Park di Miami e una delle ultime opere direttamente progettate da Zaha Hadid (a partire dal 2012) prima della sua prematura scomparsa nel 2016. La fiabesca dimora in cerca di acquirente, presentata sul mercato da HL Real Estate Group occupa tutto il cinquantunesimo piano della torre, si estende per 910 mq (è la più grande abitazione disponibile nell’edificio) e comprende un patio di 110 metri quadrati, cinque camere da letto, 6 bagni e mezzo, un cinema, una cantina e sistemi audiovisivi personalizzati. Facile immaginare l’ebrezza che deriva della vista mozzafiato sulla baia di Biscayne, sullo skyline di Miami e sull'Oceano Atlantico, e dal sentirsi inquilino di un pezzo di storia dell’architettura e del pensiero della sua celeberrima ideatrice. 

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020. Foto Hufton+Crow

Il design della torre, all’interno del flusso di ricerca che Zaha stava portando avanti sul tema del grattacielo, rimarca una forte simbiosi tra configurazione architettonica e ingegneristica. Un “esoscheletro” in cemento compone una rete di linee fluide che integra i rinforzi laterali con il supporto strutturale. Concepite come un’unica struttura continua, le colonne alla base si espandono a ventaglio verso l’alto, formando un tubo rigido altamente resistente alla spinta del vento, mentre i supporti curvi creano staffe diagonali resistenti agli uragani. Dietro l'esoscheletro, la facciata sfaccettata contrasta con la solidità della struttura ed evoca un etereo cristallo. Grazie alla struttura perimetrale, gli interni sono quasi privi di supporti intermedi, favorendo ambienti radiosi, interconnessi e dinamici.

Immagine di apertura: Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow

Zaha Hadid Architects, One Thousand Museum, Miami, Stati Uniti 2020 Foto Hufton+Crow