Bergamo Brescia 2023, quali sono gli eventi imperdibili?

Il progetto Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è stato ideato per rappresentare un simbolo di speranza, orgoglio e rinascita in un territorio fortemente colpito dalla pandemia. Abbiamo selezionato alcuni appuntamenti da non perdere.

1. Lights on una scultura di luce illumina Piazza della Libertà Una grande installazione luminosa, firmata dallo studio Objects of Common Interest e sostenuta da Confindustria Bergamo, illumina Piazza della Libertà a Bergamo. Il progetto vincitore del contest “La Città Illuminata” lanciato da GAMeC e Comune di Bergamo, vuole esprimere la visione imprenditoriale del territorio e il suo tessuto creativo con una scultura di luce che si snoda sinuosa in un dialogo con il colonnato di Palazzo della Libertà. Lights on è un’opera modulare riconfigurabile, che apre nuovi contesti riattivando lo spazio pubblico.

Courtesy GAMeC

2. Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, Palazzo della Ragione Un titolo eloquente, che racconta il pragmatismo creativo di questo territorio, in cui la produzione manifatturiera è un settore centrale. La Sala delle Capriate accoglie 32 Compassi d’Oro, per questo progetto espositivo ideato da DimoreDesign, sviluppato da Associazione Marketing +39 e MULTI, con la curatela di Davide Pagliarini e il patrocinio di ADI (Associazione per il disegno industriale). La mostra si presenta come una sorta di wunderkammer rosso rubino dell’industrial design, realizzata con una cura meticolosa nelle ricerche d’archivio e dell’allestimento, che vuole raccontare i successi di una tradizione eccellente.

Foto di Luca Bosco 

2. Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, Palazzo della Ragione

2. Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, Palazzo della Ragione

3. Il programma espositivo della GAMEC per il 2023 Il programma espositivo della galleria bergamasca GAMeC per l’anno in corso è ricco di mostre da non perdere: Salto Nel Vuoto è il primo appuntamento con l’arte contemporanea curato da Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, una mostra che esplora il tema della smaterializzazione attraverso l’indagine sul vuoto che gli artisti nel corso dei decenni del XX secolo hanno portato avanti. Per l’estate e fino all’autunno la celebre artista inglese Rachel Whiteread e l’artista argentina Vivian Suter con un vasto corpus di opere riempiranno gli spazi di Palazzo della Ragione e della Galleria. E poi la live installation della giovane performer Chiara Bersani, la video installazione di Ali Cherri per Fondazione In Between Art Film e l’atteso progetto speciale dell’artista argentino Tomás Saraceno a chiudere l’anno, in occasione delle celebrazioni del decennale della Fondazione Meru – Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, che produrrà l’opera in collaborazione con GAMeC e BergamoScienza.

René Magritte, Le grand siècle, 1954 (part.) Olio su tela, cm 50 x 60. Kunstmuseum Gelsenkirchen - © René Magritte by SIAE 2023

4. Yayoi Kusama a Palazzo della Ragione Tra le mostre più attese dell’anno, la celebre Infinity Mirror Room di Yayoi Kusama, intitolata Fireflies on the Water (2002) arriverà a Bergamo. Questo evento espositivo, chiamato Infinito Presente organizzato da The Blank Contemporary Art con il Comune di Bergamo, e curato da Stefano Raimondi, sarà allestito presso la sala del Palazzo della Ragione. La mostra rappresenta un'opportunità unica per ammirare uno dei lavori più noti dell’artista giapponese e sarà aperta al pubblico dal 19 novembre 2023 al 24 gennaio 2024.

© Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Jason Schmidt.  

4. Yayoi Kusama a Palazzo della Ragione

Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Sheldan C. Collins

4. Yayoi Kusama a Palazzo della Ragione

Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Sheldan C. Collins

5. Chiese e dimore storiche: Moroni, Tiepolo e Lotto da non perdere a Bergamo-Brescia 2023 Gli amanti della pittura rinascimentale non potranno perdere l’occasione di visitare diverse chiese che custodiscono i capolavori del periodo bergamasco di Lorenzo Lotto, come la chiesa dei santi Bartolomeo e Stefano, la Chiesa di San Bernardino, la chiesa di Santo Spirito, Santa Maria Maggiore, e Sant’Alessandro in Colonna. Tra le mostre, Lotto Romanino Moretto Ceruti a Palazzo Martinengo, unisce Bergamo e Brescia nella pittura tra Cinquecento e Settecento. È poi d’obbligo una visita a palazzo Moroni, in cui anche il solo Scalone d’Onore vale la visita. Poco fuori Brescia infine, si trova Verolanuova, dove è stato da poco terminato il restauro di due capolavori del Tiepolo custoditi nella maestosa Basilica di San Lorenzo. 

Lorenzo Lotto, Madonna con il Bambino, san Giovanni Battista e santa Caterina, olio su tela, 74 x 68 cm. Collezione privata

6. Le opere di arte urbana dell’artista Kaarina Kaikkonen uniscono luoghi simbolo di Bergamo e Brescia L’artista finlandese che da molti anni realizza grandi interventi di arte urbana e relazionale, propone due opere per rafforzare il legame tra individui e comunità. Dopo la pandemia, Bergamo e Brescia sono diventate luogo di ricerca sul tema della rinascita per Kaikkonen, che in questa occasione presenta due installazioni scultoree partecipative: Waves of Life presso il Palazzo dell’Ex Centrale telefonica di via Tasso a Bergamo, e Reaching Light presso la Chiesa di Borgo Trento a Brescia.

Courtesy BergamoBrescia2023

7. Brescia Photo Festival 2023, dal 25 febbraio al 10 novembre Per Brescia Photo Festival 2023 è ricco il programma di mostre ed eventi ospitati principalmente dal Museo di Santa Giulia e dal MO.CA. - Centro per le nuove culture. Non mancheranno altre location cittadine speciali, come la Pinacoteca Tosio Martinengo, dove è in corso la mostra David LaChapelle per Giacomo Ceruti, curata da Denis Curti, che fa parte di un palinsesto di esposizioni che rendono omaggio al noto pittore lombardo. Da non perdere anche la mostra a cura di Renato Corsini, Cose mai viste. Fotografie inedite al MO.CA. in cui sono esposte 120 fotografie inedite in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin, per una rilettura del suo straordinario percorso dagli anni Cinquanta a oggi.

Foto di Alberto Mancini

7. Brescia Photo Festival 2023, dal 25 febbraio al 10 novembre

Foto di Alberto Mancini

7. Brescia Photo Festival 2023, dal 25 febbraio al 10 novembre

Foto di Alberto Mancini

8. I Nodi dei Giardini del Paradiso: i tappeti della collezione Zaleski nel Grande Miglio del Castello di Brescia Dal 1° aprile al 5 novembre 2023 il castello di Brescia, dove è ubicato anche il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, ospita la mostra I Nodi dei Giardini del Paradiso curata da LETIA-Letizia Cariello e Giovanni Valagussa. Oltre ai trentacinque tappeti provenienti dall’area del Turkestan scelti dalla collezione Zaleski, saranno esposte anche opere di artisti che hanno lavorato con il ricamo e la tessitura come Alighiero Boetti e Herta Ottolenghi Wedekind, insieme a un’installazione site specific dell’artista Letia – Letizia Cariello comprendente due inedite opere intitolate Beauceant e Aracne

LETIA-Letizia CarielloThinkerbell (dettaglio) 2021
Gabbia metallica, tappeti, cordinoperedilizia, cassa altoparlante380 x Ø 300 cm
Courtesy: l’Artista e Galleria Massimo Minini, Brescia
Credito fotografico: Mattia Gaido

8. I Nodi dei Giardini del Paradiso: i tappeti della collezione Zaleski nel Grande Miglio del Castello di Brescia

YarkandTurkestan orientale XIX secolo, inizio
Trama in cotone, ordito in cotone, nodi in lana 384 x 193 cm
Fondazione Tassara, inv 135685
Credito fotografico:Wladimir Zaleski

9. Clédat et Petitpierre, Les Baigneurs, una performance in città Il 16 settembre a Brescia per le vie del centro si potranno incontrare Yvan Clédat et Coco Petitpierre in una delle loro pièce più conosciute, come parte della rassegna del Teatro Grande stagione 2023. Les Baigneurs, I Bagnanti, è il titolo della performance che richiama un soggetto molto diffuso nella pittura moderna, da Picasso a Cézanne, da Seurat a Matisse. I due artisti come due grandi bambole in costume da bagno, vivranno la città come fossero in spiaggia, rievocando il benessere del mare e del sole, per creare un senso di stupore e straniamento negli spettatori.

Les baigneurs 5 © Yvan Clédat 

9. Clédat et Petitpierre, Les Baigneurs, una performance in città

Les baigneurs 2 © Yvan Clédat

10. Annamaria Ajmone, Senza Titolo al Ridotto del Teatro Grande di Brescia Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa, la sua ricerca si fonda sul corpo visto come materia modellabile, che abita gli spazi trasformandoli in luoghi. Organizzato da Fondazione del Teatro Grande di Brescia, l’artista presenterà Senza Titolo, una performance che assume forme e sequenze sempre differenti e che si costruisce nel momento di incontro tra il movimento, lo spazio e il pubblico. Anche per quanto riguarda l’ambiente sonoro, non ci sono elaborazioni o composizioni musicali, per dare alla performance una forza di simultaneità rispetto allo spazio scelto.

Credit: Annamaria Ajmone, Lino Palena

La Capitale italiana della Cultura per l’anno 2023 non è una sola città, ma per la prima volta l’unione di due importanti poli della regione Lombardia, che hanno deciso di unire le forze a vantaggio di proposte culturali in grado di risollevare il territorio: Bergamo e Brescia hanno dato vita al progetto Bergamo-Brescia 2023, che con la sua lunga lista di eventi e manifestazioni torna a far brillare i capoluoghi lombardi. Il riconoscimento arriva dopo il difficile periodo della pandemia, che ha messo a dura prova la popolazione delle due province. Il tema principale del progetto è “La città illuminata”: le istituzioni culturali e civili hanno guardato alle radici comuni per realizzare un programma che illumini la tradizione di lavoro, innovazione, cultura e bellezza di questi luoghi da scoprire. 

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

"Light is Life. Festa delle Luci A2A". Bergamo, Brescia. Italy. Image courtesy of A2A.

Quattro le aree tematiche individuate per l’attivazione delle iniziative: “La città dei tesori nascosti” per riscoprire il patrimonio culturale e storico, “La città natura” per ridisegnare i rapporti tra collettività e risorse naturali all’insegna della sostenibilità, “La città che inventa” per dare voce alle istituzioni culturali che possono valorizzare talenti e pratiche di innovazione e “La cultura come cura” per ripensare alla cultura come legante per la comunità. Tantissime le novità annunciate dai due sindaci Giorgio Gori ed Emilio del Bono nei mesi scorsi, installazioni negli spazi pubblici come La festa delle luci A2A che ha illuminato nel mese di febbraio le due città trasformandole in gallerie d’arte a cielo aperto con opere luminose di artisti affermati e degli studenti dell’Accademia d’Arte Carrara, o i progetti che riguardano la mobilità sostenibile come il Cammino delle due sorelle e la Ciclovia per spostarsi tra i due centri a piedi o con la bicicletta, per godere in maniera più verde dei beni UNESCO presenti sul territorio, dei luoghi di interesse storico artistico e delle piccole realtà circostanti, al fine di creare una rete sempre più ramificata di rapporti solidi e di collaborazione in un ottica di crescita e potenziamento delle province. Ecco una guida per dieci appuntamenti che vi consigliamo di non perdere, nella programmazione di Bergamo-Brescia 2023.

1. Lights on una scultura di luce illumina Piazza della Libertà Courtesy GAMeC

Una grande installazione luminosa, firmata dallo studio Objects of Common Interest e sostenuta da Confindustria Bergamo, illumina Piazza della Libertà a Bergamo. Il progetto vincitore del contest “La Città Illuminata” lanciato da GAMeC e Comune di Bergamo, vuole esprimere la visione imprenditoriale del territorio e il suo tessuto creativo con una scultura di luce che si snoda sinuosa in un dialogo con il colonnato di Palazzo della Libertà. Lights on è un’opera modulare riconfigurabile, che apre nuovi contesti riattivando lo spazio pubblico.

2. Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, Palazzo della Ragione Foto di Luca Bosco 

Un titolo eloquente, che racconta il pragmatismo creativo di questo territorio, in cui la produzione manifatturiera è un settore centrale. La Sala delle Capriate accoglie 32 Compassi d’Oro, per questo progetto espositivo ideato da DimoreDesign, sviluppato da Associazione Marketing +39 e MULTI, con la curatela di Davide Pagliarini e il patrocinio di ADI (Associazione per il disegno industriale). La mostra si presenta come una sorta di wunderkammer rosso rubino dell’industrial design, realizzata con una cura meticolosa nelle ricerche d’archivio e dell’allestimento, che vuole raccontare i successi di una tradizione eccellente.

2. Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, Palazzo della Ragione

2. Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia, Palazzo della Ragione

3. Il programma espositivo della GAMEC per il 2023 René Magritte, Le grand siècle, 1954 (part.) Olio su tela, cm 50 x 60. Kunstmuseum Gelsenkirchen - © René Magritte by SIAE 2023

Il programma espositivo della galleria bergamasca GAMeC per l’anno in corso è ricco di mostre da non perdere: Salto Nel Vuoto è il primo appuntamento con l’arte contemporanea curato da Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, una mostra che esplora il tema della smaterializzazione attraverso l’indagine sul vuoto che gli artisti nel corso dei decenni del XX secolo hanno portato avanti. Per l’estate e fino all’autunno la celebre artista inglese Rachel Whiteread e l’artista argentina Vivian Suter con un vasto corpus di opere riempiranno gli spazi di Palazzo della Ragione e della Galleria. E poi la live installation della giovane performer Chiara Bersani, la video installazione di Ali Cherri per Fondazione In Between Art Film e l’atteso progetto speciale dell’artista argentino Tomás Saraceno a chiudere l’anno, in occasione delle celebrazioni del decennale della Fondazione Meru – Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, che produrrà l’opera in collaborazione con GAMeC e BergamoScienza.

4. Yayoi Kusama a Palazzo della Ragione © Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Jason Schmidt.  

Tra le mostre più attese dell’anno, la celebre Infinity Mirror Room di Yayoi Kusama, intitolata Fireflies on the Water (2002) arriverà a Bergamo. Questo evento espositivo, chiamato Infinito Presente organizzato da The Blank Contemporary Art con il Comune di Bergamo, e curato da Stefano Raimondi, sarà allestito presso la sala del Palazzo della Ragione. La mostra rappresenta un'opportunità unica per ammirare uno dei lavori più noti dell’artista giapponese e sarà aperta al pubblico dal 19 novembre 2023 al 24 gennaio 2024.

4. Yayoi Kusama a Palazzo della Ragione Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Sheldan C. Collins

4. Yayoi Kusama a Palazzo della Ragione Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Sheldan C. Collins

5. Chiese e dimore storiche: Moroni, Tiepolo e Lotto da non perdere a Bergamo-Brescia 2023 Lorenzo Lotto, Madonna con il Bambino, san Giovanni Battista e santa Caterina, olio su tela, 74 x 68 cm. Collezione privata

Gli amanti della pittura rinascimentale non potranno perdere l’occasione di visitare diverse chiese che custodiscono i capolavori del periodo bergamasco di Lorenzo Lotto, come la chiesa dei santi Bartolomeo e Stefano, la Chiesa di San Bernardino, la chiesa di Santo Spirito, Santa Maria Maggiore, e Sant’Alessandro in Colonna. Tra le mostre, Lotto Romanino Moretto Ceruti a Palazzo Martinengo, unisce Bergamo e Brescia nella pittura tra Cinquecento e Settecento. È poi d’obbligo una visita a palazzo Moroni, in cui anche il solo Scalone d’Onore vale la visita. Poco fuori Brescia infine, si trova Verolanuova, dove è stato da poco terminato il restauro di due capolavori del Tiepolo custoditi nella maestosa Basilica di San Lorenzo. 

6. Le opere di arte urbana dell’artista Kaarina Kaikkonen uniscono luoghi simbolo di Bergamo e Brescia Courtesy BergamoBrescia2023

L’artista finlandese che da molti anni realizza grandi interventi di arte urbana e relazionale, propone due opere per rafforzare il legame tra individui e comunità. Dopo la pandemia, Bergamo e Brescia sono diventate luogo di ricerca sul tema della rinascita per Kaikkonen, che in questa occasione presenta due installazioni scultoree partecipative: Waves of Life presso il Palazzo dell’Ex Centrale telefonica di via Tasso a Bergamo, e Reaching Light presso la Chiesa di Borgo Trento a Brescia.

7. Brescia Photo Festival 2023, dal 25 febbraio al 10 novembre Foto di Alberto Mancini

Per Brescia Photo Festival 2023 è ricco il programma di mostre ed eventi ospitati principalmente dal Museo di Santa Giulia e dal MO.CA. - Centro per le nuove culture. Non mancheranno altre location cittadine speciali, come la Pinacoteca Tosio Martinengo, dove è in corso la mostra David LaChapelle per Giacomo Ceruti, curata da Denis Curti, che fa parte di un palinsesto di esposizioni che rendono omaggio al noto pittore lombardo. Da non perdere anche la mostra a cura di Renato Corsini, Cose mai viste. Fotografie inedite al MO.CA. in cui sono esposte 120 fotografie inedite in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin, per una rilettura del suo straordinario percorso dagli anni Cinquanta a oggi.

7. Brescia Photo Festival 2023, dal 25 febbraio al 10 novembre Foto di Alberto Mancini

7. Brescia Photo Festival 2023, dal 25 febbraio al 10 novembre Foto di Alberto Mancini

8. I Nodi dei Giardini del Paradiso: i tappeti della collezione Zaleski nel Grande Miglio del Castello di Brescia LETIA-Letizia CarielloThinkerbell (dettaglio) 2021
Gabbia metallica, tappeti, cordinoperedilizia, cassa altoparlante380 x Ø 300 cm
Courtesy: l’Artista e Galleria Massimo Minini, Brescia
Credito fotografico: Mattia Gaido

Dal 1° aprile al 5 novembre 2023 il castello di Brescia, dove è ubicato anche il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, ospita la mostra I Nodi dei Giardini del Paradiso curata da LETIA-Letizia Cariello e Giovanni Valagussa. Oltre ai trentacinque tappeti provenienti dall’area del Turkestan scelti dalla collezione Zaleski, saranno esposte anche opere di artisti che hanno lavorato con il ricamo e la tessitura come Alighiero Boetti e Herta Ottolenghi Wedekind, insieme a un’installazione site specific dell’artista Letia – Letizia Cariello comprendente due inedite opere intitolate Beauceant e Aracne

8. I Nodi dei Giardini del Paradiso: i tappeti della collezione Zaleski nel Grande Miglio del Castello di Brescia YarkandTurkestan orientale XIX secolo, inizio
Trama in cotone, ordito in cotone, nodi in lana 384 x 193 cm
Fondazione Tassara, inv 135685
Credito fotografico:Wladimir Zaleski

9. Clédat et Petitpierre, Les Baigneurs, una performance in città Les baigneurs 5 © Yvan Clédat 

Il 16 settembre a Brescia per le vie del centro si potranno incontrare Yvan Clédat et Coco Petitpierre in una delle loro pièce più conosciute, come parte della rassegna del Teatro Grande stagione 2023. Les Baigneurs, I Bagnanti, è il titolo della performance che richiama un soggetto molto diffuso nella pittura moderna, da Picasso a Cézanne, da Seurat a Matisse. I due artisti come due grandi bambole in costume da bagno, vivranno la città come fossero in spiaggia, rievocando il benessere del mare e del sole, per creare un senso di stupore e straniamento negli spettatori.

9. Clédat et Petitpierre, Les Baigneurs, una performance in città Les baigneurs 2 © Yvan Clédat

10. Annamaria Ajmone, Senza Titolo al Ridotto del Teatro Grande di Brescia Credit: Annamaria Ajmone, Lino Palena

Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa, la sua ricerca si fonda sul corpo visto come materia modellabile, che abita gli spazi trasformandoli in luoghi. Organizzato da Fondazione del Teatro Grande di Brescia, l’artista presenterà Senza Titolo, una performance che assume forme e sequenze sempre differenti e che si costruisce nel momento di incontro tra il movimento, lo spazio e il pubblico. Anche per quanto riguarda l’ambiente sonoro, non ci sono elaborazioni o composizioni musicali, per dare alla performance una forza di simultaneità rispetto allo spazio scelto.