Le foto delle nuove sculture di luce a Bergamo e Brescia

Curato da Angelo Bonello e Pam Toonen, “Light Is Life” promuove l’uso consapevole dell’energia e la solidarietà per far fronte alla povertà energetica nelle due città capitali italiane della cultura 2023.

“Light is Life. Festa delle Luci A2A” è un evento immersivo  organizzato da A2A, col patrocinio dei Comuni di Bergamo e Brescia,  in occasione di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”. Il festival ambisce a coinvolgere energie produttive, istituzioni culturali e luoghi di formazione presenti sul territorio in un evento artistico di respiro internazionale che ambisce a promuovere l’uso consapevole dell’energia e la solidarietà per far fronte alla povertà energetica. La direzione artistica del festival è stata affidata ad Angelo Bonello, light artist di fama mondiale e fondatore di Kitonb Creative Studio, e Pam Toonen, che vanta una collaborazione con LAC Light Art Collection, parte dell’Amsterdam Light Festival Foundation, che dal 2012 progetta e realizza festival delle luci in tutto il mondo.

Tra le installazioni molte sono inedite e site-specific, tra cui a Brescia il 3D Mapping proiettato su Piazza della Loggia, a opera del Collettivo Unità C1; “Vittoria trasfigurata” di Angelo Bonello, “Arcus Lucis” di Daniele Davino; “Horama” di Chiara Arrigoni e Martina Nodari; “Borealis” di Michele Barzan e Franco Lorenzi; “Big Ballerina” di Angelo Bonello; “Storie di Luce” progetto corale fatto di opere luminose, realizzate dagli allievi delle accademie di Belle Arti di Brescia LABA e Santa Giulia; “Le cose che non possiamo dimenticare”, un’installazione che restituisce sul territorio in forma di flusso visivo una serie, realizzata da Angelo Bonello in collaborazione con Cieli Vibranti. A Bergamo, invece, le opere inedite sono “Tessellis” di Angelo Bonello; il Data Mapping proiettato sulla Biblioteca Civica Angelo Mai, a opera del Collettivo Unità C1; “0,3m” di Luca Brinchi e Daniele Spanò; e un’altra versione di “Storie di Luce”, realizzata dagli allievi dell’accademia di Belle Arti di Bergamo “G. Carrara”.

Molte opere sono state inoltre arricchite da una colonna sonora realizzata per l’occasione dalla compositrice Francesca Formisano. Durante la visita di Domus alle installazioni, Bonello ha avuto occasione di sottolineare l'importanza della componente acustica e musicale nelle opere in cui è presente, che ha raggiunto un momento apicale con la presenza del coro lirico del Donizetti durante il mapping sulla Biblioteca Mai di Bergamo. “La teatralità per me è una componente molto importante”, ha spiegato Angelo Bonello, che ha un curriculum ricco ed eterogeneo, con esperienze in teatro e in televisione. “A Brescia questa teatralità è ancora più evidente”, ha spiegato a Domus. Per la preparazione delle installazioni, di cui circa la metà sono site specific e pensate appositamente per questa edizione, ci sono voluti circa novi mesi. “Una vera e propria gestazione”, commenta sorridendo, prima che queste opere, si può proprio dire, venissero alla luce. 

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