Non si sa ancora né quando inizieranno i lavori, né dove si collocherà esattamente (forse nei pressi del Burj Khalifa), né chi sarà lo studio deputato alla progettazione, ma il suo nome aleggia nell’aria ed è già una promessa (o una minaccia?): The Trump International Hotel & Tower sarà il nuovo grattacielo voluto dalla Trump Organization e dalla società di sviluppo DarGlobal che irromperà (forse nel 2031) nello skyline di Dubai, già popolato di primati, con il suo record personale. Sebbene infatti l’altezza sia di “soli “350 metri, che rendono vano l’agone con molti altri più svettanti grattacieli della città, l’edificio ospiterà la piscina all’aperto più alta al mondo conquistandosi il suo posto meritato sotto i riflettori globali (come se già il nome non fosse un eloquente biglietto da visita). Negli 80 piani dell’edificio saranno collocati spazi residenziali e suites sontuose ispirate al lusso del Trump Power Penthouse sulla Quinta Strada di New York, oltre ad alberghi e servizi d’eccellenza.
Nonostante le aspettative prefigurino un tripudio di opulenza tangibile anche nel lessico architettonico, le immagini trapelate sulla rete dipingono un edificio insospettabilmente sobrio ed elegante, connotato da un volume razionale e culminante in sommità in una cornice che delimita un vasto spazio vuoto e che ricorda una gigantesca maniglia. Come se chi ha concepito l'opera avesse anche il super-potere (tra i tanti) di staccarla da lì e portarsela agevolmente via, alla bisogna.
