Un’icona del design italiano domina i pannelli pubblicitaridi Milano in questi giorni. Ha una veste inedita, mai vista prima. È il Calendario Perpetuo che Enzo Mari disegnò nel 1967 per Danese e che Gucci ha rivestito, ovviamente, con l’ormai inconfondibile Rosso Ancora, il colore diventato sinonimo della griffe da quando Sabato de Sarno ne ha assunto la direzione creativa. Questa particolare versione del Timor è stata anche allegata all'invito per assistere dal vivo alla sfilata.
L’oggetto indica venerdì 20 settembre, data dello show organizzato in occasione della Fashion Week milanese: l’azienda omaggia la tradizione del disegno industriale del nostro paese per invitare a seguire l’evento, trasmesso in streaming sui canali digitali.
Anche la location è un tributo alla storia del design: per presentare la nuova collezione, Gucci sceglie – per la seconda volta - la Triennale di Milano, tempio della cultura progettuale italiana, punto di riferimento per gli amanti della disciplina e sede del museo a lei dedicato.
Gli spazi dell’edificio progettato da Giovanni Muzio, ovviamente ricoperti del Rosso Ancora, ospitano un set costruito con pochi elementi dalle tinte piene che incorniciano gli outfit minimali della nuova collezione.
Ma questa non è l’unica occasione che Gucci ha colto per celebrare il design italiano sotto la gestione di De Sarno. Durante la scorsa design week, le stanze del flagship store in via Montenapoleone hanno accolto alcuni capolavori dei grandi maestri italiani, tra cui il vaso Opachi di Tobia Scarpa per Venini e la cassettiera Storet disegnata per Acerbis da Nanda Vigo. Ovviamente tutti in color Rosso Ancora: c’erano anche un capolavoro firmato da Gae Aulenti e Pietro Castiglioni per FontanaArte e il divano Le Mura di Mario Bellini per Tacchini.