La Certosa di Pontignano, nelle campagne senesi, è un’architettura dalla storia secolare (le sue porzioni più antiche risalgono al XIII secolo), che si è stratificata nel tempo fino ad assumere la configurazione attuale. Il Garden Pavilion che Supervoid progetta al suo interno, al contrario, è un oggetto effimero, pop-up che pure non rinuncia a dialogare con gli spazi e le geometrie dell’edificio che lo ospita.
L’impianto irregolare della certosa comprende quattro chiostri di dimensioni molto diverse. Il pubblico accede al complesso dal cortile più settentrionale, che è uno dei due chiostri maggiori e che si suddivide ulteriormente in quattro settori. 

Il progetto di Supervoid si colloca in uno di questi quadranti, che non è un riquadro perfetto, ma anzi uno spazio leggermente romboidale, occupato anche da un cipresso, e con uno spigolo “ritagliato” in corrispondenza del pozzo al centro della corte.
Un telaio metallico costruisce i tredici moduli triangolari di cui si compone il padiglione, che ha un ingombro totale in pianta di 12x12 metri. Un triangolo periferico scompare per lasciare spazio al pozzo, mentre il tronco imponente del cipresso è inglobato in una delle campate centrali. La copertura in policarbonato opalino definisce un’unica falda che, con la sua traiettoria discendente da quattro a circa due metri, mette in relazione la scala monumentale del portico cinquecentesco con quella più ridotta della fonte d’acqua. Infine, le tende in PVC microforato sono la pelle semitrasparente di uno spazio che, coerentemente con la sua funzione di location per conferenze, workshop ed eventi, vuole essere al tempo stesso racchiuso e visibilissimo.