Il Cuore animale e vegetale di Marcantonio, opera d'arte che si confonde col parco

C’è sempre una prima volta. E l’installazione site specific Animale - Vegetale (Il Cuore) di Marcantonio rappresenta quella del Parco nazionale d’Abruzzo, che dal primo settembre diventa spazio espositivo con Arteparco: un progetto di opere d'arte sostenibili in dialogo con le foreste vetuste del Parco. E che la natura piano piano renderà irriconoscibile. Rendendole a tutti gli effetti patrimonio dell’Unesco come il resto del sito, dichiarato luogo protetto dal 2017. Da "salvaguardare – come spiega il presidente Antonio Carrara – con la stessa cura che rivolgiamo ad una scultura del Bernini o al Colosseo”. Ecco perché, nel sottolineare questo aspetto delicato e prezioso, Marcantonio ha pensato a un soggetto vivo e pulsante, il cuore.

Uno dei temi più cari nella sua ricerca artistica. Forse il primo soggetto che impariamo a disegnare da piccoli, con la sua forma morbida, immediata e universale. Sviluppato intorno a un albero del bosco, Marcantonio lo interpreta però in modo decisamente anatomico, a metà tra riproduzione fedele e immaginazione. Con i rami dell’albero al posto dei vasi sanguigni: “Anche per ricordarci che vegetale e animale sono un tutt’uno”, spiega. Ideato dall’agenzia di comunicazione Paridevitale assieme all’Ente Parco e al Comune di Pescasseroli, Arteparco permette di visitare il sito attraverso le biciclette (e-Bike di BMW). Il tutto viene documentato da Sky Arte, co-sviluppatore del progetto.