Si è conclusa da pochi giorni la settimana di Archivi Aperti; una preziosa occasione per visitare, accompagnati dai curatori, archivi pubblici e privati, milanesi e lombardi. L’iniziativa, alla terza edizione, è promossa da Rete Fotografia con l’obiettivo di far conoscere gli immensi patrimoni d’archivio che costituiscono la storia e la cultura di Milano e non solo. Attraverso visite, esposizioni, approfondimenti, ogni istituzione ha messo in evidenza il tema di quest’edizione: la valorizzazione degli archivi, possibile solo tramite la conoscenza delle collezioni.
Durante il convegno conclusivo “Memoria, identità, futuro. La valorizzazione della fotografia e dei suoi archivi nell’era del web”, Silvia Paoli, Presidente di Rete Fotografia, Laura Moro, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Barbara Bergaglio, Responsabile degli Archivi CAMERA, hanno presentato il Censimento delle Raccolte e degli Archivi Fotografici in Italia; il progetto si propone di creare in modo partecipativo una solida documentazione degli archivi fotografici italiani. L’iniziativa ha un fine pratico – una mappatura a livello nazionale – e un importante obbiettivo culturale: creare un meta-archivio fatto di relazioni, in cui le fotografie possano parlarsi e assumere significati differenti in contesti differenti. Il censimento vuole portare gli archivi fotografici in una prospettiva contemporanea, fatta di relazioni e scambi, così che chiunque possa costruire i propri percorsi di ricerca attorno a un patrimonio comune. Il web e le sue potenzialità, sottolinea Silvia Paoli, sono uno strumento complementare di conoscenza; rimane tuttavia imprescindibile l’osservazione diretta della fotografia, prezioso documento con una storia autonoma da proteggere e conservare.
Il convegno ha permesso agli archivi partecipanti di presentare i progetti di valorizzazione dei propri materiali tramite lo strumento del web; fra i molti esempi, l’enorme sforzo del civico Archivio fotografico di Milano di mettere on line le sue collezioni, offrendo all’utente la possibilità di accedere a un enorme patrimonio. Il Touring Club ha invece lavorato per comunicare in maniera efficace la variegata consistenza dei suoi archivi storici, tramite percorsi tematici e mostre on line; la Fondazione Dalmine ha creato, con materiali d’archivio eterogenei, la mostra "Pausa Pranzo. Cibo, industria lavoro nel ‘900", un percorso sulla nascita e la trasformazione delle mense aziendali.
La lectio magistralis di Serge Noiret, Presidente IFPH-FIHP (International Federation for Public History – Fédération internationale pour l’histoire publique), ha chiuso l’intensa settimana di riflessioni sulla valorizzazione delle fotografie nell’era del web.
