Compie 5 anni il Milano Design Film Festival. E anche per questa nuova edizione (dal 19 al 22 ottobre al nuovo Anteo Palazzo del Cinema di Milano, con serata inaugurale su invito il 18 ottobre alla Triennale), il programma si preannuncia entusiasmante, con oltre 60 proiezioni previste. “In realtà sono quasi 80”, dice Silvia Robertazzi, co-fondatrice della manifestazione insieme a Antonella Dedini. “Cerchiamo di contenerci, aspiriamo ad arrivare a un massimo di una cinquantina di titoli. Ma poi cediamo alla passione per le troppe pellicole interessanti”.

Tra le grandi novità di quest’anno, la guest curation affidata alla designer Patricia Urquiola e a Alberto Zontone, partenr e CEO dello Studio Urquiola, che firmano la sezione Cronotopia. “Siamo grandi amanti del cinema”, raccontano. “Per noi non si tratta solo di uno svago, ma di un momento importante, che ha a che fare direttamente con il nostro lavoro. Proprio come un viaggio”. Per questo, ad esempio, nella loro selezione c’è un film digitale del 2001: Waking Life, di Richard Linklater. “Nonostante sia passato tanto tempo, merita ancora di essere visto. In quello stesso anno abbiamo aperto il nostro studio, e questa pellicola per noi ha significato molto”. E ancora, sempre selezionati da Urquiola e a Zontone: The Future, di Miranda July, per la visione domestica raccontata attraverso le vicende di una coppia alle prese con un gatto. THX 1138 (L’uomo che fuggì dal futuro), di George Lucas, perché il tema del tempo è fondamentale nel progetto, sia che faccia riferimento ai futuri possibili oppure alla memoria dei tempi passati (purché rigorosamente al plurale).

Sei le sezioni in cui il programma del festival è articolato quest’anno: Architecture, Design, Biography, Urban Life, Italian Panorama e Art of Thinking. Domus, digital partner della quinta edizione del MDFF, presenterà sabato 21 ottobre alle ore 17.30 il cortometraggio Songs next doors, di Flavie Pinatel, ancora inedito in Italia. Con grande delicatezza, la regista racconta attraverso il canto dei suoi abitanti il complesso di alloggi sociali La Maladrerie, che rappresenta la visione utopica dell’architetta Renée Gailhoustet. Nei prossimi giorni il trailer del film sarà pubblicato sulle pagine di domusweb.

Ma sono tanti i titoli da non perdere. L’anteprima assoluta di Gillo Dorfles. In un bicchier d’acqua, di Francesco Clerici; Five seasons. The gardens of Piet Oudolf, di Tom Piper; Magnificent Obsession: Frank Lloyd Wright’s Buildings and Legacy in Japan, di Karen Severns e Koichi Mori. In anteprima per i lettori di Domusweb, i trailer di It’s All A Plan (Tudo è projeto), di Joana Mendes Da Rocha e Patricia Rubano; Vertical Slum, di Irene Sosa; Maneggiare con cura, di Francesco Clerici; Citizen Jane. Battle for the City, di Matt Tyrnauer (video in apertura dell'articolo).