Best of #alberi di Natale

Da Londra a New York, olografici o capovolti, ecco gli alberi di Natale da non perdere. 

Londra è la protagonista assoluta di queste feste, con decorazioni e alberi di Natale allestiti un po’ ovunque, dal V&A alla Tate Modern, nel vecchio quartier generale della BBC, a Granary Square, e nelle lobby di due grandi hotel come Claridge’s e Connaught.

Undici strisce di luci natalizie con 160 pendenti a forma geodetica. Tom Dixon, installazione luminosa sospesa nella "welcome lane" del Television Centre a Londra
Undici strisce di luci natalizie con 160 pendenti a forma geodetica. Tom Dixon, installazione luminosa sospesa nella "welcome lane" del Television Centre a Londra
L’installazione per le feste di Claridge’s è un’esperienza coinvolgente che gioca con il rapporto tra natura e tecnologia. Progettato da Jony Ive e Marc Newson, in collaborazione con lo scenografo britannioco Michael Howells, Londra
Shirazeh Houshiary, <i>A Christmas Tree</i>, Tate Britain, Londra
Shirazeh Houshiary, <i>A Christmas Tree</i>, Tate Britain, Londra
Alex Chinneck, <i>Fighting fire with ice cream</i>, Granary Square, Londra. Un albero gigante sospeso in un blocco alto sette metri, realizzato con due tonnellate di resina
Antony Gormley, the Connaught Christmas Tree, Londra. Un cedro rosso occidentale alto 17.5 metri, situato in Carlos Place
American Museum of Natural History, New York. Un Barosaurus di quasi sei metri dà il benvenuto ai visitatori durante il periodo festivo. Foto Gail Worley
Martino Midali, albero in metallo a spirale realizzato per l’evento di beneficenza "Il Natale dei 100 alberi d’autore" di Sergio Valente, Roma
StudioXAG, albero natalizio per il V&A, Londra, ispirato alle tradizioni vittoriane e ai motivi in ferro del soffitto del museo
André Fu of AFSO, Upper House, Hong Kong. Ispirato alle tradizioni nordiche della lavorazione del legno, questo albero alto 3,3 metri si avvolge a spirale su una piattaforma girevole


Tra i designer che hanno usato il loro talento creativo per contribuire alla placida atmosfera collettiva troviamo Tom Dixon, Martino Midali, Shirazeh Houshiary, Droog, André Fu, Jony Ive e Marc Newson, mentre New York e Amsterdam si confermano mete alternative grazie all’albero-ologramma del Rijksmuseum e al grande Barosaurus del National Museum of Natural History.

Tree of Light di Studio Droog, il grande ologramma di un albero di Natale, che cambia forma e colore, passando dal blu al verde, con colori, stelline e rami che si muovono. Rijksmuseum, Amsterdam