Le primissime pitture rupestri ci rivelano che gli umani hanno convissuto con gli animali per millenni. Il rapporto è forte e contraddittorio: abbiamo contemporaneamente mitizzato, venerato, sacrificato e sfruttato esseri che non sono della nostra specie. Questo paradosso suggerisce che la connessione della nostra specie con altri animali è molto più ricca e complessa di quel che si pensa, e la distinzione tra uomo e animale non è per niente definita.
Animality
In mostra alla Marian Goodman Gallery, “Animality” propone visioni artistiche e definisce un quadro teorico per indagare il nostro rapporto con gli animali.
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- 14 novembre 2016
- London
Gli animali sono stati protagonisti di racconti mitologici e soggetti e numerosi studi scientifici, sono presenti in alcune delle più importanti e straordinarie opere d’arte e della letteratura. Perche quindi non hanno un ruolo centrale nel modo in cui noi umani studiamo e intendiamo la nostra relazione con il mondo?
Prendendo questa domanda come sua premessa, “Animality” propone visioni artistiche e un definisce quadro teorico per indagare il nostro rapporto con gli animali.
“Animality”, mette in risalto l’importanza di affrontare questioni etiche e del pensare al di là dei propri valori e preconcetti. Bisogna continuamente mettere in discussione la propria natura e il paragone a creature non umane può suggerire nuove visioni. Troppo spesso sono state accentuate le differenze tra umani e animali, mentre i due gruppi possono essere immaginati e considerati come un unico ontologico.
fino al 17 dicembre 2017
Animality
a cura di Jens Hoffmsnn
Marian Goodman Gallery
5-8 Lower John Street, Londra