– Costruita nelle Pampas argentine con i mattoni centenari di una casa rurale abbandonata, la cappella progettata da Nicolás Campodonico interagisce intimamente con luce e ombra.
– Posizionando terrazze su più livelli, Jo Jinman Architects ha progettato una casa unifamiliare per otto persone di tre generazioni diverse, dando vita a confortevoli spazi privati interconnessi.
– Keivani Architects ha progettato un edificio residenziale ispirato al genius loci iraniano, reinterpretando la tradizionale finestra orsi combinando pietra, legno, acqua, luce e piante.
– Progettata dallo studio sloveno OFIS Architects, Villa Criss Cross Envelope con il suo rivestimento in metallo forato è un’interpretazione astratta della trama delle ville classiche.
– Dopo anni di progettazione e grazie a una campagna su Kickstarter, finalmente si concretizza il progetto che trasformerà i cimiteri in foreste, rivoluzionando le tecniche di sepoltura.
– Costruito per la prima volta nel 1228, uno degli edifici più grandi e riconoscibili di Venezia è stato ristrutturato da OMA per ospitare uno spazio commerciale.
– Abbiamo scelto questo articolo dall’archivio di Domus perché i concetti di cui parla Tommaso Trini, critico e storico dell’arte, ben si applicano all’ultima opera dell’artista sul Lago d’Iseo, Floating Piers, progettata proprio nel 1970, e appena aperta al pubblico.
– Il fotografo iraniano Jalal Sepehr racconta, attraverso diverse serie fotografiche, lo spaesamento prodotto dalle guerre e dalle migrazioni che attraversano l’intero Medio Oriente.
– Per omaggiare la celeberrima serie Game of Thrones, Moleskine ha invitato un illustratore per le copertine dell’edizione limitata, e alcuni video maker per un’animazione di carta.
– Álvaro Siza Vieira e Eduardo Souto de Moura hanno realizzato la costruzione del Museo Internazionale della Scultura Contemporanea e la ristrutturazione del Museo Civico Abade Pedrosa.
– A Palazzo Isimbardi a Milano si è svolta la cerimonia di premiazione del più celebre premio di design italiano, accompagnata da una mostra con 237 prodotti di ogni categoria.
– Progettato da Bjarke Ingels Group il padiglione di quest’anno è uno spazio fluido e tridimensionale, esposto insieme a quattro Summer Houses ispirate al tempio della regina Carolina.
– Due chiacchiere con la designer francese Constance Guisset: alla scoperta del suo lavoro, della sua personale teoria della relatività e della nuova mostra al Château de Courcelles di Montigny-les-Metz.
– In Making Waves, realizzato per la Maison Hermès a Tokyo, l’artista francese Isabelle Daëron sfrutta la forma delle gocce d’acqua per comporre il paesaggio dell’allestimento.
In apertura: Jalal Sepehr, Red Zone #1