Best of #padiglioni

Spazi educativi e follie architettoniche, bar e belvedere: una selezione dei migliori progetti di padiglioni pubblicati su Domus Web.

Con l’avvicinarsi della Biennale di Venezia e di Expo Milano 2015 torna di grande attualità il tema del padiglione.

Tante le tipologie architettoniche che rientrano in questa categoria: dallo spazio educativo alla follia architettonica, dal bar al belvedere, fino all’installazione artistica.

Tra i più noti al mondo il padiglione temporaneo che ogni anno viene allestito all’ingresso della Serpentine Gallery a Kensington Gardens. Disegnato dall’architetto cileno Smiljan Radic, il padiglione estivo 2014 è un cilindro semitrasparente, simile a una conchiglia poggiata su grandi pietre.

In Australia, il Glenorchy Arts and Sculpture Park ospita invece GASP!, progettato da Room 11, dove colore e architettura collaborano nella rivalutazione dello spazio, creando unità tra il contesto e l’esperienza proposta.

Fortemente legati al contesto naturale in cui sorgono anche il belvedere con padiglione progettato in Lettonia da Didzis Jaunzems Architecture e Laura Laudere in collaborazione con Jaunromans and Abele, che disegna un luogo di sosta da cui godere dell’ampio orizzonte sul fiume Daugava e il Learning Pavilion progettato dallo studio indiano Architecture Brio: un edificio interattivo pensato come spazio di ritrovo e parco giochi per i bambini svantaggiati di Mumbai, all’interno del Magic Bus Centre for Experimental Learning.

Le dimensioni ridotte rendono il padiglione terreno ideale per la sperimentazione architettonica, come accade in 99 Failures – il padiglione del Digital Fabrication Laboratory dell’Università di Tokyo che, errore dopo errore, svela esperienze strutturali, materiali e di percezione spaziale di profondo carattere immersivo – e nel padiglione estivo realizzato da Gillot+Givry nella campagna francese – architettura per un’epoca di crisi, autocostruito con i materiali e i mezzi più semplici.

Si torna alla dimensione domestica con Shoffice, un padiglione scultoreo in legno che fluisce dalla casa verso il giardino, progettato da Platform 5 Architects per ospitare un piccolo ufficio e uno spazio per gli attrezzi da giardino, e con Yoshi Bar, del designer giapponese Naoya Matsumoto, che usa sei pannelli di canne intrecciate per ricreare l’immagine di una piccola stalla tradizionale.