La collezione di chandelier in cristallo di Wonderglass si arricchisce quest’anno di tre nuovi progetti, firmati da John Pawson, Claesson Koivisto Rune e Zaha Hadid e di una nuova versione in bianco di Flow(t) di Nao Tamura.
Vetro delle meraviglie / 98
Claesson Koivisto Rune, John Pawson, Zaha Hadid e Nao Tamura sono gli autori delle nuove luci di Wonderglass, all’Istituto dei Ciechi.
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- La redazione di Domus
- 12 aprile 2014
- Milano
Progetti, come sempre su misura, che uniscono un materiale grezzo e fragile come il vetro, alla tecnologia LED e all’eccellenza della tecnica artigiana: tre fattori che, insieme, rendono contemporanea la tradizione veneziana della lavorazione del vetro. Ogni nuovo progetto è una sfida tecnica unica e sempre nuova di realizzazione.
Grappa di Claesson Koivisto Rune è un grappolo di acini d’uva che punta alla varietà attraverso la ripetizione, accostando forme simili ma di diverse dimensioni. Il vetro traslucido permette alla sorgente LED di filtrare attraverso. Luma di Hadid è invece una composizione scultorea di quattro segmenti tubolari che seguono la medesima traiettoria. Infine, Sleeve di John Pawson è una serie di cilindri di vetro soffiato a mano l’uno dentro l’altro.
8–13 aprile 2014
Wonderglass
Istituto dei Ciechi
via Vivaio 7, Milano