Dominique Perrault

Per la serie di incontri pubblici sui progetti delle stazioni che stanno cambiando la fisionomia e la mobilità di Napoli, oggi al MAXXI Dominque Perrault presentato da Achille Bonito Oliva.

La conferenza di Dominique Perrault, che ha disegnato la stazione Piazza Garibaldi della Metropolitana di Napoli, presentata da Achille Bonito Oliva, vede la partecipazione anche dell’artista Michelangelo Pistoletto.

Si tratta del secondo incontro pubblico sui progetti delle stazioni che stanno cambiando la fisionomia e la mobilità di Napoli, una città da sempre caratterizzata dal confronto tra tradizione e innovazione, tra architettura e arte.

Dominique Perrault, Metropolitana di Napoli

La stazione Garibaldi è una “porta della città”, snodo delle due principali linee metropolitane e, con il progetto di Perrault, viene restituita alla città come spazio della circolazione e come spazio pubblico, aperto e disponibile all'uso dei passeggeri e a quello dei cittadini. Se è vero che l’architettura è spazio, forma, materiali, luce e tempo, l’architetto francese  in questo progetto ne è stato testimone più profondo.

Dominique Perrault, Metropolitana di Napoli

Il progetto prevede un percorso semi-coperto, ventilato naturalmente ed ombreggiato da una selva arborea artificiale; la struttura diventa un galleria commerciale di riparo nei mesi invernali e di refrigerio nei mesi  estivi, inoltre un sistema di raccolta delle acque meteoriche in onore al clima mediterraneo e legata alla volontà di costruire delle inedite relazioni tra i piani abitati di sopra e quelli di sotto. Perrault fa spazio a piazza Garibaldi, utilizzando elementi come la luce naturale, assoluta protagonista del progetto, e le alberature, altro elemento essenziale, dando alla trasformazione della zona una risposta flessibile e compatibile con la complessità del processo stesso.

Dominique Perrault, Metropolitana di Napoli

Al livello stradale il progetto si articola in due aree, una aperta con i giardini e la piazza della stazione Centrale scandita dagli accessi alla rete di servizi nel sottosuolo, l’altra protetta dalla copertura che ripara una piazza ipogea che è anche galleria commerciale, e dove il traffico esclusivamente pedonale accede alla stazione della linea 1, che anche ad una profondità di circa 36 metri, gode di luce e ventilazione naturale.

Dominique Perrault, Metropolitana di Napoli

Negli spazi interni l’architetto collabora con il grande Maestro italiano Michelangelo Pistoletto che presenta il tema dello specchio, leit motiv negli interni della stazione, con due grandi opere costituite da 9 pannellature in acciaio specchiante, serigrafate con suggestive immagini di personaggi e viaggiatori che si vanno a confondere con gli utenti provenienti dalle scale mobili, diventando protagonisti virtuali dello spazio  architettonico della stazione. Sono sei le rampe di scale mobili invertite secondo i versi di salita e discesa. Una composizione di elementi tecnologici che nelle mani dell'architetto francese divengono materia plastica dell'architettura. Rivestiti in lamiere con finitura  specchiante, riflettono gli utenti immersi nella luce naturale fino in fondo al pozzo creando indubbiamente un'esperienza coinvolgente ed inaspettata per chi entra nella stazione che al livello banchina, si vede riflesso tra i viaggiatori immaginati da Pistoletto.

Dominique Perrault, Metropolitana di Napoli


Mercoled' 2 aprile, ore 17.00
Incontri Internazionali di Architettura
La Metropolitana di Napoli | Lecture 2
Dominque Perrault
Auditorium del MAXXI
Via Guido Reni 4A, Roma