Lu Cafausu

La Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte), quest’anno giunta alla sua 4ª edizione, accadrà in diversi luoghi, in Italia, tra Porto Cesareo e San Cesario di Lecce, e a Phoenix in Arizona.

Lu Cafausu
La Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte), quest’anno giunta alla sua 4ª edizione, sarà ubiqua, ovvero accadrà in diversi luoghi, in Italia (sia a Porto Cesareo che, come da tradizione, San Cesario di Lecce, sede del leggendario Lu Cafausu, il “luogo immaginario che esiste per davvero”) e in Arizona dove si concentrerà su alcuni luoghi simbolici e su tematiche che in questi anni sono diventate oggetto di riflessione, indagine, discussione.
In Italia, fra Porto Cesareo, la sua costa e San Cesario di Lecce si terranno, durante l’intera giornata del 2 novembre, vari appuntamenti, azioni, inazioni e preghiere. La prima accadrà a Porto Cesareo ed è ispirata da numerose suggestioni, fra queste il saggio “Canzoniere Italiano” di Pier Paolo Pasolini, le tradizioni salentine dei moroloja (canti funebri del sud Italia), e ancora le “isole dei morti” (da quelle realmente esistite a quelle ricreate da artisti e scrittori, fino a quelle sprofondate nel mare e scomparse). Questa azione prevede un canto curato da Oh Petroleum e con il contributo delle cantanti Ninfa Giannuzzi e Rachele Andrioli che sono tradizione in vita e che permetteranno l’invenzione di canzoni popolari che già esistono. Un’altra è l’azione lentissima di Francesco Lauretta: il pittore dipingerà i vivi nella posa di esser morti. Il lavoro avrà inizio al mattino in una casa privata a Porto Cesareo e chiunque potrà parteciparvi come spettatore o come modello.
Lu Cafausu, The celebration of the living
Lu Cafausu, The celebration of the living (who reflect upon death)

Al tramonto vi sarà poi una sessione di meditazione di consapevolezza sulla morte a Lu Cafausu a San Cesario di Lecce, una pratica che ha origine dalla meditazione vipassana. L'evento è a cura del gruppo Mindfulness dell'Ammirato Culture House di Lecce, durerà 40 minuti e inizierà alle 16.00.

Successivamente si attiverà una video-conferenza con Emilio Fantin, Giancarlo Norese, Greg Esser e i tanti che in Arizona, proprio in quel momento, inizieranno “The Celebration of the Living (who reflect upon death)” per le strade del centro di Phoenix. In USA alcuni artisti “cafausici”, in collaborazione con l’ASU/Arizona State University Art Museum di Phoenix, hanno attivato un laboratorio e una investigazione sul tema vita/morte, in un processo pubblico e partecipativo che ha coinvolto artisti, studenti, cittadini di varie comunità locali e non solo.
"The Celebration of the Living (who reflect upon death)" culminerà in una processione nelle strade del centro di Phoenix, in cui sarà spinta un’automobile senza motore, simbolo di vita ma anche icona di morte. 

Mentre la sera, in italia, ci sarà un omaggio a Ezechiele Leandro e al suo metaforico e instabile Santuario della Pazienza, che le cronache di questi giorni ci consegnano sempre più smembrato e precario e che si concluderà con la proiezione, nelle sale del palazzo Ducale di San Cesario, del film di Corrado Punzi “Leandro e Lu Cafausu”, un modo per riconciliare con la sua comunità una figura di artista irregolare, autodidatta e in passato spesso rifiutato. L'incontro è a cura del Comune di San Cesario di Lecce.

Questa edizione italiana ha il contributo di Marsèlleria.

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