Matteo Pericoli

Ha inaugurato qualche giorno fa La Casa dei Libri dello scrittore Andrea Kerbaker, con una prima assoluta dell'artista milanese Matteo Pericoli "Finestre di Scrittori". La mostra è stata curata da Alice Avaldi e allestita dai giovani architetti Matteo Ferrario e Salvatore Virgillito.

Matteo Pericoli è considerato uno degli artisti italiani più conosciuti a New York. Quando negli USA è uscito il suo libro Manhattan Unfurled, una visionaria immagine dello skyline di New York, due disegni senza soluzione di continuità lungo le due rive dell'Hudson, ne sono state vendute più di 50.000 copie. Oggi, dopo quell'exploit, è rappresentato da Andrew Wylie, uno degli agenti letterari più famosi e richiesti del mondo (suoi autori, per esempio, Martin Amis, Milan Kundera o Philip Roth). A quella ricerca su Manhattan ha fatto poi seguito un ulteriore progetto su Londra, London Unfurled, vista dai suoi inconfondibili edifici sul Tamigi. Anche questa pubblicazione prestigiosa è diventata applicazione per iPad e versione per bambini.

Tutti questi lavori erano ben noti ad Andrea Kerbaker, che da una decina d'anni conosce Matteo, sorprendendosi che alla sua notorietà internazionale non corrispondesse un'analoga immagine italiana. Così, quando ha immaginato il suo nuovo spazio espositivo "Casa dei Libri", Kerbaker ha subito pensato a Matteo Pericoli come l'artista ideale per l'inaugurazione.

La Finestra è uno dei temi centrale della sua opera. L'ispirazione è nata quando stava traslocando dalla sua casa sulla 102esima strada di New York. "Guardando dalla finestra sarebbe bello se potessi catturare questa vista semplicemente scollando una pellicola immaginaria dal vetro; potrei così arrotolarla e portarmela nel nuovo appartamento", spiega Pericoli. Da questo desiderio è scaturita la necessità dell'artista di provare a ritrarre prima New York e poi altri luoghi attraverso le finestre. "Una "vista dalla finestra" non esiste senza il suo infisso. Quello specifico buco di quelle specifiche dimensioni (la nostra finestra), posizionato in quello specifico punto nel muro, a quella specifica altezza da terra, creava, come una camera oscura sospesa in cielo da un qualche sistema di impalcature, quell'unica composizione al mondo del panorama di New York. Solo disegnandolo potevo riunire in una singola inquadratura tutte queste prospettive". Così è partita una magnifica ossessione, che l'ha portato a ritrarre finestre di personaggi noti, in giro per il mondo.

La mostra offre una selezione di finestre che riguardano gli scrittori (e non solo, tra gli altri Mikhail Baryshnikov e la casa di Mozart a Torino): una serie di incursioni nella vista che alcuni tra i più noti autori internazionali hanno di fronte agli occhi quando scrivono. È una cosa insospettabilmente intima, tanto che alcuni hanno rifiutato la richiesta di Pericoli sostenendo di non voler condividere una parte così personale della propria vita.

"Finestre di scrittori", è nata e si è sviluppata insieme allo spazio espositivo, in un allestimento che ha voluto inserire i disegni dell'artista in una dimensione di convivialità domestica, creando un forte collegamento tra l'esposizione e lo spazio, tra i disegni e la Casa, rispettando la vocazione intima del luogo. Dall'incrocio delle nuove sinergie di questo spazio espositivo curato da giovani e dalle opere di un artista che non ha mai ritenuto di esporre nella sua città natale, nasce una doppia "prima" foriera di prosecuzioni.

Fino al 6 dicembre 2012
Matteo Pericoli: Finestre di scrittori
Casa dei Libri
Largo De Benedetti 4, Milano