La Giuria del Premio Carlo Scarpa ha dedicato la XXIII edizione 2012 al Bosco di Sant'Antonio, nei dintorni della cittadina abruzzese di Pescocostanzo. Questo bosco si accosta per forma, vita e misure a un pascolo alberato, un luogo quasi di 'difesa', distante dalla realtà di una foresta fitta e produttiva o di una boscaglia arbustiva. È caratterizzato da migliaia di tipologie vegetali che si relazionano generando una trama di luci e di ombre, di addensamenti e di radure, in cui è possibile rintracciare i tratti fisiognomici di uno spazio quotidianamente vissuto e governato dall'uomo.
Attraverso le sue vicende, le sue presenze vegetali, animali e umane che lo rendono un laboratorio di arti e mestieri, questo luogo offre una preziosa occasione per conoscere meglio la storia dei boschi, le diverse fasi della loro evoluzione, le aggressioni subite, e i loro cicli di degrado e rinascita. È un luogo che riesce ancora oggi a trasmettere il suo valore di bosco sacro, tutelato perché sacro, sacro perché – e solo se – tutelato.
Il Premio Carlo Scarpa, promosso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, intende contribuire a elevare e diffondere la cultura di "governo del paesaggio" proponendosi come occasione e strumento per far conoscere a tutti il lavoro intellettuale e manuale necessario per governare le evoluzioni dei luoghi, per salvaguardare e valorizzare i patrimoni autentici di natura e di memoria.
Premio Scarpa 2012
Il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il giardino è stato consegnato al piccolo comune abruzzese, per la tutela dell'antico Bosco di Sant'Antonio.
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- 26 giugno 2012
- Pescocostanzo
La giuria sceglie annualmente un luogo che meriti attenzione, e che susciti riflessioni pertinenti alle finalità del premio. Sono previste, inoltre, la pubblicazione di un dossier che agevolerà la conoscenza del luogo, con la sua storia, la sua geografia, e che ne chiarirà le condizioni attuali, attraverso un'analisi sui suoi committenti, artefici e curatori e attraverso la raccolta di materiali bibliografici e cartografici messi in consultazione nella biblioteca della Fondazione. A conclusione del percorso viene consegnato il 'sigillo' disegnato da Carlo Scarpa, come riconoscimento simbolico all'ente o alla persona responsabile del governo del luogo.