ALDO - Appartamento Lago Design Objects

Un concorso di idee aperto a giovani progettisti arricchisce lo spazio Lago di via Brera con trenta nuovi oggetti.

Progettato ma contemporaneamente vivo e in continua evoluzione, l'Appartamento Lago è una realtà ormai consolidata in zona Brera, sopra lo storico bar Jamaica, un anno dalla sua nascita. Nel tempo ha ampliato la propria funzione di luogo espositivo dove far esplorare e vivere tutti gli ambienti della casa prestandosi a essere temporaneamente lo showroom di una casa di moda londinese, la cucina di cuochi rinomanti, lo sfondo di servizi fotografici (vedi l'intervista a Daniele Lago). Forse proprio questa mutevole ma nutrita attività ha fatto capire quando fosse necessario accostare ai mobili dell'azienda una serie di oggetti ad hoc, che sapessero dare carattere agli ambienti. Da queste premesse nasce il progetto ALDO (Appartamento Lago Design Objects), ideato da Diego Paccagnella e curato da Domenico Diego e Dunja Weber, un SaloneSatellite in miniatura che ha portato a realizzare trenta nuovi oggetti.

Da sinistra: anti mosche <i>Anti-fly Sphere</i> di José de la O; lampada da tavolo <i>Lampo</i> di Jorge Nàjera.
Da sinistra: anti mosche Anti-fly Sphere di José de la O; lampada da tavolo Lampo di Jorge Nàjera.

"Lago ha offerto l'appartamento come contenitore e i progettisti hanno provveduto al contenuto", racconta Dunja Weber. "Il concorso si è rivelato un'occasione interessante per entrambe le parti: Lago non ha dovuto allestire il proprio spazio con oggetti anonimi mentre i designer chiamati al lavoro hanno avuto la possibilità di far vedere i propri progetti – pronti per la produzione – nell'appartamento, che durante il Salone è particolarmente denso di visitatori. Abbiamo invitato progettisti emergenti dall'Italia e dall'estero a riflettere su come viviamo lo spazio domestico e in che modo il nostro essere si riflette sugli oggetti che ci circondano. Hanno provveduto a realizzare gli oggetti con l'aiuto di artigiani e modellisti, provando ancora una volta che il designer è capace di percorrere la strada che parte dallo schizzo iniziale e arriva fino alla foto che andrà sul catalogo".

Ganci da parete Papercut di Laura Fornoni.

Il concorso a inviti, che è stato lanciato lo scorso inverno, ha prodotto circa trenta tra oggetti e lampade. Ci sono oggetti che fanno sorridere, oggetti utili, altri innovativi oppure che provocano una riflessione: un sottopentola in sughero con un campanello incorporato suona appena vi si appoggia sopra la pentola e chiama alla tavola; un oggetto in rame, realizzato in collaborazione con un artigiano, aiuta ad attualizzare una lavorazione che sta sparendo; un portaombrelli a due altezze accoglie meglio ombrelli di dimensioni differenti; una lampada da parete diventa da tavolo grazie a una piccola leva. LM

Appartamento Lago
Via Brera 30, Milano
12-17.04.2011

Da sinistra: tagliere Gruezi di Sonja Schaub, presine Eva di Anna Bormann & Selma Serman; ganci da parete Bungee hanger di Andraz Tarman, Jurij Lozic, Nusa Jelenec, Tilen Sepic.
DA sinistra: calendario perpetuo Picchio di Alessandro Gnocchi e Luca Spagnolo; lampada Goodlux di Dunja Weber e Cécile Feilchenfeldt.