Un appartamento rinnovato con 10mila euro a Barcellona

TAKK ristruttura un appartamento con un budget di esecuzione basso e un rigido schema di gradienti termici, risultato dello studio stanza per stanza delle diverse caratteristiche climatiche e ambientali.

Lo studio di architettura spagnolo TAKK ha completato la ristrutturazione di un appartamento di 50 mq situato a Barcellona con un budget per l’esecuzione materiale totale di soli 10.000 euro. Dopo già diversi esperimenti di ridefinizione dello spazio domestico, lo studio si è orientato nelle scelte con l’obiettivo di aggiornare la casa verso nuovi modelli di utilizzo e di consapevolezza ambientale nel quadro dell'attuale crisi energetica e dei cambiamenti climatici.

Ovviando la combinazione spaziale stanza-corridoio, il team ha lavorato come primo passo con i gradienti termici per la configurazione funzionale e programmatica della casa. Nella nuova proposta è stata scelta una disposizione in cui le caratteristiche climatiche e ambientali di ogni stanza sono diverse, creando una chiara gerarchia in base alle necessità termiche. Le diverse stanze della casa sono incastonate l’una nell’altra, come “strati di una cipolla”, dal più freddo al più caldo, per sfruttare ogni strato di aria e materiale senza dover fornire energia aggiuntiva.

Per rispettare la richiesta di budget, il progetto porta con sé una riduzione della tavolozza dei materiali eliminando la necessità di rivestimenti come vernice, intonaco o piastrelle. Per le stanze isolate invece l’uso di pannelli MDF standard e di lana di pecora naturale di provenienza locale conferisce al progetto un carattere grezzo, scelti per mantenere il rapporto costi-struttura ed efficienza energetica il più equilibrato possibile. La ristrutturazione ha anche utilizzato gambe di tavoli riciclati per sollevare tutti gli elementi costruiti, consentendo di far passare liberamente gli impianti idraulici ed elettrici senza la necessità di giunzioni nelle pareti.

TAKK, 10K House, Barcellona, Spagna, 2022. Foto José Hevia

Per rispettare la richiesta di budget, il progetto porta con sé una riduzione della tavolozza dei materiali eliminando la necessità di rivestimenti come vernice, intonaco o piastrelle. Per le stanze isolate invece l’uso di pannelli MDF standard e di lana di pecora naturale di provenienza locale conferisce al progetto un carattere grezzo, scelti per mantenere il rapporto costi-struttura ed efficienza energetica il più equilibrato possibile. La ristrutturazione ha anche utilizzato gambe di tavoli riciclati per sollevare tutti gli elementi costruiti, consentendo di far passare liberamente gli impianti idraulici ed elettrici senza la necessità di giunzioni nelle pareti.

La lunga facciata luminosa viene occupata dallo spazio per bagno e cucina, intesi in una visione edonistica e ludica come spazi da utilizzare anche in presenza di folla.

Per conservare il carattere di flessibilità, il progetto propone inoltre una riforma realizzata esclusivamente attraverso un lavoro di assemblaggio “a secco” che permette l'incorporazione di non esperti nel suo processo di costruzione. Come se si trattasse di un mobile, le diverse parti della casa arrivano in cantiere precedentemente tagliate a partire dai progetti disegnati dallo studio di architettura. Una volta in cantiere, utilizzando semplicemente viti standard, vengono assemblati dagli architetti e dal cliente secondo un piccolo manuale di istruzioni, senza bisogno di specialisti.

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