Il progetto, il disegno e il suo farsi oggetto in una preziosa relazione di scambio con gli artigiani: la mostra “Carlo Scarpa e l’officina Zanon. I materiali del progetto” presenta, negli interni della Palazzina Masieri, il lavoro dei fratelli Francesco e Paolo Zanon realizzato dagli anni Cinquanta nella loro officina fabbrile, tutt’oggi attiva nel sestiere di Cannaregio. Curata da Maria Bonaiti e Marko Pogacnik, è una delle diverse mostre organizzate dall’Università Iuav di Venezia nell’ambito della 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia.
L’esposizione rappresenta una occasione inedita per apprezzare da vicino e in dettaglio oggetti, accessori e componenti strutturali pensati da Scarpa per tanti incarichi e committenze, dal negozio Olivetti di Piazza San Marco a Venezia fino al complesso del Memoriale Brion nel cimitero di San Vito d’Altivole.

Il disegno, che nelle parole degli Zanon “è la porta che apre tutti i mestieri”, trova spazio in mostra grazie alle riproduzioni degli schizzi e degli studi preparatori che sono giustapposti ai prototipi, ai dettagli originali di particolari costruttivi e ai modelli in evoluzione degli oggetti di ferro, Muntz metal, bronzo, rame e acciaio armonico realizzati per i progetti di Scarpa. Sono circa trenta i pezzi esposti nel secondo piano del palazzo: tra essi, la “croce” inserita nel portale d’ingresso e un candelabro da parete della Tomba Brion (1975), una teca della Gipsoteca Canoviana di Possagno (1957), un angolare per le vetrine del Museo Correr, gli elementi per le lampade a terra della Fondazione Querini Stampalia (1961-63), i montanti delle vetrine del negozio Olivetti (1957-58) e anche materiali di lavorazione, quali i calchi di legno per la realizzazione delle colonne del piano terra della Banca Popolare di Verona (1975).

È una mostra intima, piccola e preziosa. Lo spazio che la ospita è stato disegnato da Carlo Scarpa stesso (dal 1968; poi completato postumo) e incorpora anche elementi prodotti dall’Officina Zanon: negli ambienti “domestici” della palazzina affacciata sul Canal Grande, gli oggetti in esposizione sono dunque a casa, in famiglia, in un dialogo intriso del pensiero e della mano dell’architetto. Forte e speciale era anche il legame tra Scarpa e i due fabbri, i cui progetti sviluppati insieme hanno visto crescere e consolidarsi nel tempo quella cifra inconfondibile che oggi riconosciamo. E anche gli oggetti disegnati dagli Zanon in modo autonomo, alcuni dei quali sono esposti in un ambiente dedicato, hanno subito l’influenza del maestro fino a diventare “scarpiani”: tante sono le tracce “indipendenti” pensate e realizzate dai fratelli – a Venezia e oltre – e tutte sono state puntualmente registrate negli anni con delle bandierine su cartine geografiche che, per l’occasione, sono state trasferite dal laboratorio negli spazi della mostra.

A completare ed enfatizzare l’esperienza della visita, una originale installazione sonora realizzata con suoni generati e registrati nell’Officina Zanon da Michele Del Prete (elettronica) e Paul Mazzega (percussioni su metallo).
Immagine di apertura: Palazzina Masieri a sinistra di Palazzo Balbi. Facciata sul Canal Grande. Venezia, Italia. Foto Didier Descouens da Wikimedia Commons.
- Date:
- 3 maggio - 25 luglio 2025
- Luogo:
- Palazzina Masieri, Venezia, Italia
- Ingresso:
- libero
- Informazioni e prenotazioni:
- fondazionemasieri@iuav.it