Analogia e salto di scala: Rossi aveva parlato di una sua preferenza per la caffettiera come oggetto da disegnare, in ragione della sua lunga presenza nell’arte e soprattutto delle sue analogie con forme architettoniche. Ed ecco che nel 1979, un anno prima del suo Teatro del mondo a Venezia, Alessandro Mendini, nuovo direttore artistico di Officina Alessi, lo invita a partecipare al progetto collettivo Tea and Coffee Piazza. Rossi propone un vassoio/tempietto che contiene, più che oggetti, delle piccole architetture. A Conica , derivata da quel progetto, seguiranno poi Cupola nel 1988, e altre analogie da tavola miniaturizzate. (immagine via alessi.com)