A Vinhorady, quartiere residenziale art déco di Praga, lo studio di architettura mar.s ha progettato gli interni di un ristorante a metà tra pub tradizionale ceco – con “beer bar” all’ingresso, spillatori di Dalešice e rivestimenti in legno - e bistrot contemporaneo. La sfida è stata quella di restituire l’atmosfera praghese dei primi del Novecento pur optando per soluzioni attuali. L’austerità del gastropub di una volta lascia il posto ad interni più sobri e leggeri: pareti in vernice lavabile verde acido e mattoncini bianchi, parquet a spina di pesce in legno di quercia, sedie TON Banana marrone scuro e soffitto a cassettoni con lampada al neon del designer Vojtěch Kálecký, che ha progettato anche i freddi neon tubolari sopra i tavoli che percorrono tutto il locale. Anche in questo caso, la soluzione contemporanea è controbilanciata da più calde lampade in vetro dalle forme tradizionali del produttore ceco Osmont. La sintesi tra elementi conservativi – il legno, le sedie e le poltrone TON 33 – ed elementi di novità – illuminazione e colori fané – è validata da un’uniformità complessiva che onora lo spirito brulicante eppure armonico della città.