Nel cuore di St James’s Park, a pochi passi da Buckingham Palace, prenderà forma un nuovo memoriale dedicato a Elisabetta II. A due anni dalla scomparsa della sovrana più longeva della storia britannica, cinque studi sono stati invitati a interpretare il ricordo di una figura simbolo della continuità istituzionale del Regno Unito. Foster + Partners, Heatherwick Studio, WilkinsonEyre, Tom Stuart-Smith e J&L Gibbons propongono ciascuno un’idea che coniuga attraversamento e contemplazione, con al centro un nuovo ponte sul lago del parco. L’obiettivo condiviso: celebrare una vita di servizio attraverso uno spazio di riflessione pubblica.
5 proposte per il memoriale della regina Elisabetta II, da Foster + Partners a Heatherwick Studio
Nel cuore del St James’s Park, a Londra, sorgerà un memoriale dedicato alla regina più longeva della storia britannica. Cinque studi internazionali hanno presentato le loro proposte, tra sculture monumentali e ponti sospesi.
Courtesy Foster + Partners
Courtesy Foster + Partners
Courtesy Heatherwick Studio
Courtesy Heatherwick Studio
Courtesy J&L Gibbons
Courtesy J&L Gibbons
Courtesy Tom Stuart-Smith
Courtesy Tom Stuart-Smith
Courtesy WilkinsonEyre
Courtesy WilkinsonEyre
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- Romina Totaro
- 15 maggio 2025
Heatherwick Studio, in collaborazione con la scultrice Halima Cassell e Mrg Studio, immagina la Bridge of Togetherness, dove otto gigli scultorei proteggono una statua della regina. L’idea di “unità” guida un progetto che interpreta il ponte come simbolo sociale e inclusivo. Lo studio Foster + Partners, guidato dal guest editor di Domus 2024 Norman Foster, propone, insieme al paesaggista Michel Desvigne e all’artista Yinka Shonibare, un percorso di pietra che culmina nella Unity Bridge. Sul Mall, una statua di Elisabetta II apre una sequenza paesaggistica che include un giardino del Commonwealth e la scultura eolica di Shonibare.
WilkinsonEyre, con Andy Sturgeon e le artiste Lisa Vandy e Fiona Clark, opta per una coppia di ponti sovrapposti. Una rete di sentieri si insinua nel paesaggio esistente, valorizzandone la naturalezza e creando un racconto silenzioso dei settant’anni di regno. Il paesaggista Tom Stuart-Smith, in team con Jamie Fobert Architects e l’artista Adam Lowe, sceglie invece come fulcro un calco in scala reale di una quercia di Windsor Great Park. Simbolo di forza e continuità, l’albero emerge dal lago, accompagnato da un ponte curvo che funge da belvedere e spazio civico. Infine, J&L Gibbons con William Matthews Associates e Michael Levine propone un attraversamento più materico e sensoriale. Il ponte è concepito come una sezione geologica che si intreccia con radici, acque e fioriture stagionali: un’installazione sotto la chioma degli alberi.
La consultazione pubblica è in corso e la proposta definitiva sarà svelata nell’aprile del 2026. Le cinque proposte offrono approcci diversi alla commemorazione della figura di Elisabetta II, con soluzioni che integrano paesaggio, arte e ingegneria. Il memoriale sarà un nuovo elemento permanente all’interno di St James’s Park, pensato per accogliere visitatori e cittadini in uno spazio accessibile e dedicato alla riflessione.