Le mostre da vedere a Milano durante le vacanze di Natale

Arte, design e moda non si fermano neanche sotto Natale in città: ecco una lista di mostre da non perdere durante le festività.

1. Holiday, Rob Pruitt, MASSIMODECARLO, fino all’11 gennaio 2025 La galleria MASSIMODECARLO nelle sale di Casa Corbellini-Wasserman presenta Holiday, la mostra personale dell’artista americano Rob Pruitt, fino all’11 gennaio. Elementi della cultura popolare e della vita di tutti i giorni sono trasformati in talismani contemporanei, evocando come una necessità meditativa sulle cose della quotidianità. Tra le opere esposte, i ventiquattro dipinti della serie Sunset Paintings, raccontano questo invito alla contemplazione, in cui l’uso del colore è una narrazione delle ore di una giornata. Holiday è una mostra che celebra i cicli della vita con intimità e ironia, come tipico nella pratica dell’artista statunitense.

 Holiday, Rob Pruitt. Exhibition view, Courtesy MASSIMODECARLO

2. Squeeze, Giangiacomo Rossetti, Galleria Federico Vavassori, fino al 10 gennaio 2025 Le opere di Giangiacomo Rossetti, tutte incentrate sulla figura umana, tornano a Milano con Squeeze, nuova personale dell’artista milanese, che vive e lavora a New York, alla galleria Federico Vavassori fino al 10 gennaio 2025. Rossetti omaggia i maestri del passato rivendicando la propria originalità e reinterpretando i modelli tradizionali con audacia. I suoi ritratti, come istantanee, sfidano il culto della pittura, introducendo una narrazione soggettiva e sospesa nel tempo della quotidianità.

Giangiacomo Rossetti, De temps en temps j’aime à voir le vieux Père, Et je me garde bien de lui rompre en Visière, 2024, olio su tavola. Courtesy the artist e Galleria Federico Vavassori

3. Galtrucco. Tessuti Moda Architettura, Palazzo Morando, fino al 15 giugno 2025 Nel cuore del quadrilatero della moda milanese si trova Palazzo Morando, un edificio nobiliare che dal 2010 è sede della collezione di Costume e Moda del Comune di Milano. Dal 13 dicembre al 15 giugno 2025, il museo ospita la mostra Galtrucco. Tessuti moda architettura che celebra l’eleganza e l’innovazione del marchio tessile, dagli anni Venti del Novecento fino agli inizi del nuovo millennio. Curata da Alessandra Coppa, Margherita Rosina ed Enrica Morini, l’esposizione ripercorre la storia dell’azienda e il suo legame con la città di Milano, seguendo due sezioni: la prima dedicata ai negozi e alle pubblicità, la seconda incentrata sui tessuti usati per capi sartoriali e prêt-à-porter. Un viaggio nell’arte, nel design e nella moda del Novecento.

Il negozio Galtrucco sotto Portici Meridionali di piazza Duomo; in vetrina le poltroncine disegnate dall'architetto Guglielmo Ulrich, 1949. Milano, Archivio Galtrucco. © Foto A. Villani e Figli, Bologna

4. ATM MANIFESTO. Storie, viaggi e design., ADI Design Museum, fino al 12 gennaio L’ADI Design Museum fino al 12 gennaio ospita la mostra ATM MANIFESTO, un’occasione da non perdere per conoscere la storia dell’azienda di trasporti milanese. Per la prima volta è presentata una selezione di materiali grafici e storici dall’archivio ATM, per ripercorrere la trasformazione della comunicazione visiva dell’azienda dalle origini a oggi. La mostra celebra il legame tra ATM e Milano, dedicando anche una sezione speciale alla Metro M1 ­­– che nel 2024 ha compiuto 60 anni – realizzata su progetto di Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda, premiato con il Compasso d’Oro nel 1964.

Atm Manifesto. Storie, viaggi e design, Adi Design Museum, Milano

5. Octavia’s Butler, Jordan Watson, Robilant+Voena, fino al 17 gennaio 2025 Robilant+Voena inaugura il nuovo spazio espositivo di Milano con i dipinti dell’artista statunitense Jordan Watson, vicino al movimento artistico Ultra Contemporary Afrofuturism. La mostra Octavia’s Butler, il cui titolo è un tributo alla celebre scrittrice di romanzi di fantascienza Octavia E. Butler, è la prima personale dell’artista. Autodidatta, nelle opere esposte, Watson ritrae uomini e donne mentre praticano sport come ciclismo, sci e automobilismo. La mostra vuole riflettere anche l’anima internazionale di Milano, anticipando lo spirito inclusivo delle Olimpiadi Invernali 2026.

Veduta dell'installazione. Courtesy the artist e Robilant+Voena

6. Andrea Branzi. Civilizations without jewels have never existed, 10 Corso Como, fino al 16 febbraio 2025 Andrea Branzi. Civilizations without jewels have never existed, curata da Alessio de’ Navasques, è la mostra che 10 Corso Como dedica all’architetto e designer Andrea Branzi, a un anno dalla sua scomparsa, celebrandone la visione radicale. L'esposizione, realizzata con Casa Argentaurum e Friedman Benda, presenta opere, documenti e disegni dal 1980 al 2023, ed è parte di un percorso di studio e reinterpretazione delle arti applicate che 10 Corso Como ha voluto includere nel programma espositivo della galleria.

Andrea Branzi Silver & Gold 1997. Foto: Malou Swinnen; courtesy Casa ArgentaurumSwinnen

7. Il Nostro Tempo CinéFondationCartier, Triennale Milano, fino al 16 marzo 2025 Non il solito cinema: la mostra Il Nostro Tempo CinéFondationCartier esplora l’opera di dodici artisti e registi, tra cui Gabriela Carneiro da Cunha, Raymond Depardon, Agnès Varda e Wang Bing, che riflettono sul presente e sulla storia attraverso produzioni di media e lunga durata. Gli spazi della Triennale offrono un’esperienza cinematografica immersiva, invitando i visitatori a interagire in modo alternativo con la settima arte. La mostra è affiancata da un ricco programma di proiezioni e incontri, stimolando la partecipazione e il ritorno del pubblico. Il programma è disponibile sul sito di Triennale Milano.

Veduta dell'installazione Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier. Foto:Andrea Rossetti

8. Images, Larry Stanton, APALAZZOGALLERY, Brescia, fino al 6 gennaio Non a Milano ma poco distante, un'occasione da non perdere: APALAZZOGALLERY presenta Images, la prima retrospettiva dedicata a Larry Stanton (1947–1984). La mostra, in collaborazione con l’estate dell’artista, include schizzi, disegni, dipinti, video e foto, molti inediti dalla Biennale di Venezia 2022. Stanton, figura della scena queer newyorkese degli anni Sessanta, dipinse principalmente ritratti di amici e giovani conosciuti tra le strade e i club di Manhattan, raccontando una generazione tragicamente segnata dall’HIV. L’esposizione include, oltre ai dipinti, video in Super 8 e foto intime, tra cui uno straordinario filmato con David Hockney al lavoro.

Veduta dell'installazione, APALAZZOGALLERY, Brescia, Italy, 2024. Courtesy the Estate of Larry Stanton and APALAZZOGALLERY. Foto: Melania Dalle Grave_DSL Studio

Dal panettone al luminoso albero in Galleria, dal tradizionale villaggio di Natale nei Giardini di Porta Venezia, fino ai mercatini che percorrono il perimetro di Piazza Duomo: la tradizione del Natale a Milano è ricca di appuntamenti e ricorrenze. In questo periodo di festività, con un po’ di tempo libero in più, perché non approfittare per recuperare quelle mostre che avevamo segnato in agenda, ma che nella frenesia di tutti i giorni non abbiamo ancora visitato? L’arte non va in vacanza, e la programmazione delle istituzioni milanesi è molto fitta: oltre alle mostre di cui vi abbiamo già parlato, come quella dedicata a Gae Aulenti in Triennale che si avvia alla sua conclusione, quella di Jean Tinguely al Pirelli HangarBicocca, e Meriem Bennani alla Fondazione Prada, ci sono molte altre esposizioni in città – o poco lontano – che meritano decisamente una visita.

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1. Holiday, Rob Pruitt, MASSIMODECARLO, fino all’11 gennaio 2025  Holiday, Rob Pruitt. Exhibition view, Courtesy MASSIMODECARLO

La galleria MASSIMODECARLO nelle sale di Casa Corbellini-Wasserman presenta Holiday, la mostra personale dell’artista americano Rob Pruitt, fino all’11 gennaio. Elementi della cultura popolare e della vita di tutti i giorni sono trasformati in talismani contemporanei, evocando come una necessità meditativa sulle cose della quotidianità. Tra le opere esposte, i ventiquattro dipinti della serie Sunset Paintings, raccontano questo invito alla contemplazione, in cui l’uso del colore è una narrazione delle ore di una giornata. Holiday è una mostra che celebra i cicli della vita con intimità e ironia, come tipico nella pratica dell’artista statunitense.

2. Squeeze, Giangiacomo Rossetti, Galleria Federico Vavassori, fino al 10 gennaio 2025 Giangiacomo Rossetti, De temps en temps j’aime à voir le vieux Père, Et je me garde bien de lui rompre en Visière, 2024, olio su tavola. Courtesy the artist e Galleria Federico Vavassori

Le opere di Giangiacomo Rossetti, tutte incentrate sulla figura umana, tornano a Milano con Squeeze, nuova personale dell’artista milanese, che vive e lavora a New York, alla galleria Federico Vavassori fino al 10 gennaio 2025. Rossetti omaggia i maestri del passato rivendicando la propria originalità e reinterpretando i modelli tradizionali con audacia. I suoi ritratti, come istantanee, sfidano il culto della pittura, introducendo una narrazione soggettiva e sospesa nel tempo della quotidianità.

3. Galtrucco. Tessuti Moda Architettura, Palazzo Morando, fino al 15 giugno 2025 Il negozio Galtrucco sotto Portici Meridionali di piazza Duomo; in vetrina le poltroncine disegnate dall'architetto Guglielmo Ulrich, 1949. Milano, Archivio Galtrucco. © Foto A. Villani e Figli, Bologna

Nel cuore del quadrilatero della moda milanese si trova Palazzo Morando, un edificio nobiliare che dal 2010 è sede della collezione di Costume e Moda del Comune di Milano. Dal 13 dicembre al 15 giugno 2025, il museo ospita la mostra Galtrucco. Tessuti moda architettura che celebra l’eleganza e l’innovazione del marchio tessile, dagli anni Venti del Novecento fino agli inizi del nuovo millennio. Curata da Alessandra Coppa, Margherita Rosina ed Enrica Morini, l’esposizione ripercorre la storia dell’azienda e il suo legame con la città di Milano, seguendo due sezioni: la prima dedicata ai negozi e alle pubblicità, la seconda incentrata sui tessuti usati per capi sartoriali e prêt-à-porter. Un viaggio nell’arte, nel design e nella moda del Novecento.

4. ATM MANIFESTO. Storie, viaggi e design., ADI Design Museum, fino al 12 gennaio Atm Manifesto. Storie, viaggi e design, Adi Design Museum, Milano

L’ADI Design Museum fino al 12 gennaio ospita la mostra ATM MANIFESTO, un’occasione da non perdere per conoscere la storia dell’azienda di trasporti milanese. Per la prima volta è presentata una selezione di materiali grafici e storici dall’archivio ATM, per ripercorrere la trasformazione della comunicazione visiva dell’azienda dalle origini a oggi. La mostra celebra il legame tra ATM e Milano, dedicando anche una sezione speciale alla Metro M1 ­­– che nel 2024 ha compiuto 60 anni – realizzata su progetto di Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda, premiato con il Compasso d’Oro nel 1964.

5. Octavia’s Butler, Jordan Watson, Robilant+Voena, fino al 17 gennaio 2025 Veduta dell'installazione. Courtesy the artist e Robilant+Voena

Robilant+Voena inaugura il nuovo spazio espositivo di Milano con i dipinti dell’artista statunitense Jordan Watson, vicino al movimento artistico Ultra Contemporary Afrofuturism. La mostra Octavia’s Butler, il cui titolo è un tributo alla celebre scrittrice di romanzi di fantascienza Octavia E. Butler, è la prima personale dell’artista. Autodidatta, nelle opere esposte, Watson ritrae uomini e donne mentre praticano sport come ciclismo, sci e automobilismo. La mostra vuole riflettere anche l’anima internazionale di Milano, anticipando lo spirito inclusivo delle Olimpiadi Invernali 2026.

6. Andrea Branzi. Civilizations without jewels have never existed, 10 Corso Como, fino al 16 febbraio 2025 Andrea Branzi Silver & Gold 1997. Foto: Malou Swinnen; courtesy Casa ArgentaurumSwinnen

Andrea Branzi. Civilizations without jewels have never existed, curata da Alessio de’ Navasques, è la mostra che 10 Corso Como dedica all’architetto e designer Andrea Branzi, a un anno dalla sua scomparsa, celebrandone la visione radicale. L'esposizione, realizzata con Casa Argentaurum e Friedman Benda, presenta opere, documenti e disegni dal 1980 al 2023, ed è parte di un percorso di studio e reinterpretazione delle arti applicate che 10 Corso Como ha voluto includere nel programma espositivo della galleria.

7. Il Nostro Tempo CinéFondationCartier, Triennale Milano, fino al 16 marzo 2025 Veduta dell'installazione Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier. Foto:Andrea Rossetti

Non il solito cinema: la mostra Il Nostro Tempo CinéFondationCartier esplora l’opera di dodici artisti e registi, tra cui Gabriela Carneiro da Cunha, Raymond Depardon, Agnès Varda e Wang Bing, che riflettono sul presente e sulla storia attraverso produzioni di media e lunga durata. Gli spazi della Triennale offrono un’esperienza cinematografica immersiva, invitando i visitatori a interagire in modo alternativo con la settima arte. La mostra è affiancata da un ricco programma di proiezioni e incontri, stimolando la partecipazione e il ritorno del pubblico. Il programma è disponibile sul sito di Triennale Milano.

8. Images, Larry Stanton, APALAZZOGALLERY, Brescia, fino al 6 gennaio Veduta dell'installazione, APALAZZOGALLERY, Brescia, Italy, 2024. Courtesy the Estate of Larry Stanton and APALAZZOGALLERY. Foto: Melania Dalle Grave_DSL Studio

Non a Milano ma poco distante, un'occasione da non perdere: APALAZZOGALLERY presenta Images, la prima retrospettiva dedicata a Larry Stanton (1947–1984). La mostra, in collaborazione con l’estate dell’artista, include schizzi, disegni, dipinti, video e foto, molti inediti dalla Biennale di Venezia 2022. Stanton, figura della scena queer newyorkese degli anni Sessanta, dipinse principalmente ritratti di amici e giovani conosciuti tra le strade e i club di Manhattan, raccontando una generazione tragicamente segnata dall’HIV. L’esposizione include, oltre ai dipinti, video in Super 8 e foto intime, tra cui uno straordinario filmato con David Hockney al lavoro.